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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Centinaia di eventi per rilanciare il Paese con le risorse per il digitale: torna DigitalMeet

Focus su smart-land digitale, discipline STEM al femminile, telemedicina, didattica online, sviluppo della cultura della digitalizzazione

È stato presentato giovedì 16 settembre nella sala dell’'Archivio Antico dell’'Università di Padova la nona edizione di DIGITALmeet, il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane, con 150 eventi che si svolgeranno dal 19 al 23 ottobre. Erano presenti il Rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto, il presidente di Fondazione Comunica Gianni Potti e il Prof. Alessandro Sperduti, ordinario del Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova .

DigitalMeet

Il racconto del Festival parte dalla considerazione che questa edizione si svolge in un momento storico particolare che vede una evoluzione culturale inattesa e la disponibilità di importanti risorse per la digitalizzazione grazie al Pnrr. Le condizioni insomma per mettere realmente in pratica un programma strutturato di digitalizzazione capillare su vari ambiti soprattutto a livello di cultura e infrastrutture, ancora deboli. Con questo presupposto sono stati presentati gli eventi del nono DigitalMeet, eventi che consentiranno di identificare i punti di debolezza e di forza su cui queste risorse andranno investite. Lo farà attraverso incontri, seminari, convegni a cui partecipano le istituzioni e gli esperti dei settori coinvolti nel piano di sviluppo digitale. Gli eventi prenderanno il via dal 15 ottobre, con la presentazione ufficiale in Senato e un dibattito al quale sono stati invitati i ministri Giorgetti e Colao e poi si susseguiranno in tutta Italia. Si parlerà del tema del coding come materia di studio nelle scuole; dell'unione tra i centri cittadini e le periferie attraverso infrastrutture digitali in grado di riequilibrare le disuguaglianze; del ruolo strategico delle donne nello sviluppo digitale. Con questi punti cardine la nuova edizione di Digitalmeet organizzata da Fondazione Comunica e I-Center TAG si conferma come il più grande evento di alfabetizzazione digitale del Paese. Nato nove anni fa a Padova come evento organizzato dal basso, dai professionisti e dalle community dei diversi territori, DIGITALmeet oggi è il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane.

Fondazione Comunica

Tra i punti al centro di questa edizione c'è la transizione digitale accelerata, spiega il fondatore e presidente di Fondazione Comunica Gianni Potti: "Oltre a mettere in pericolo i nostri concittadini più fragili, il Covid ha modificato le vite di tutti, precipitandoci, volenti o nolenti, nel pieno della transizione digitale. La pandemia ha permesso di ampliare e rafforzare le competenze legate al digitale e soprattutto per la prima volta si è deciso di stanziare una fetta consistente di contributi economici alla digitalizzazione su tutto il territorio. Gli esperti digital avranno modo di confrontarsi sulle modalità più efficaci di utilizzo di questi finanziamenti". Prosegue Potti: “"Ciascun pubblico ha esigenze ed esperienze specifiche nel digitale: c'è chi, come le imprese, associa il digitale all'efficienza dei processi produttivi, amministrativi, burocratici e organizzativi, chi lo associa al commercio elettronico, chi alla formazione e alla "Dad", chi ancora ai servizi sanitari, pensionistici, assistenziali e così via. A queste esigenze abbiamo voluto rispondere con eventi all'insegna della qualità, offrendo contenuti che fossero utili da subito al nostro pubblico. Ma dove c'è evoluzione rapida c'è spesso anche confusione, e la trasformazione digitale che il Paese ha vissuto con estrema velocità nei mesi del lockdown ha attorno a sé il disordine di un'accelerazione improvvisa".

Temi

““"I temi proposti dal DIGITALmeet sono, come sempre, molto attuali"– afferma il Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto. “"La pandemia che stiamo ancora vivendo, tentando, dove possibile, di tornare alla normalità, cambierà in ogni caso il nostro futuro. Ad esempio, sottolineando l’importanza delle infrastrutture digitali, della loro accessibilità e inclusività. Oppure ponendo il tema della didattica a distanza, che sarà certamente al centro del dibattito nei prossimi mesi. Vorrei poi sottolineare il focus sulle discipline Stem: corsi di studio che vedono incrementare il numero di iscritti, nella nostra Università. Con un dato che ci incoraggia: aumenta la presenza femminile, che supera il 30% del totale, toccando il 40% nell’area di scienze. Un segnale che fa ben sperare, una strada da continuare a percorrere nei prossimi anni”". Luisella Altare, Responsabile Regione Nord Est di UniCredit, dichiara: "“La trasformazione digitale è centrale in tutti gli ambiti per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano. Una centralità ribadita dal Pnrr nazionale, con le importanti risorse messe a disposizione dal Piano Transizione 4.0. Proprio per questo UniCredit intende offrire un contributo concreto nel sostenere il processo di trasformazione digitale delle PMI del nostro Paese. Il nostro supporto a DIGITALmeet si inserisce in questo quadro e vuole stimolare il dibattito su un tema non più rinviabile per l’economia italiana"”. Si affronterà anche il tema della smart-land digitale, e del ruolo delle infrastrutture digitali, lo smartworking e il potenziamento della connessione in banda ultra-larga. Tutti elementi che consentono di rilanciare, se sapremo ben investire, intere aree del Paese. Un esempio: secondo i dati dell’Istat, tra gennaio e dicembre 2020 le vendite al dettaglio sono scese del 5,4%, mentre le vendite legate al commercio online sono salite del 34.6%. Ecco come da una catastrofe si aprono nuove quote di mercato per quelli che hanno saputo investire nell’e-commerce, moltiplicando così la platea della clientela. Inoltre, il tema del rapporto fra donne e materie Stem (Scienze, tecnologie, ingegneria e matematica). In Italia sono ancora troppo poche le donne che scelgono queste tipologie di studio, un danno per l'evoluzione e lo sviluppo delle nostre comunità a cui il Festival vuole dare un suo contribuito per porvi rimedio.

Partner

Il filo rosso della nona edizione è l’'alfabetizzazione culturale sui temi legati al mondo digitale. Anche per questo motivo, insieme ad alcuni partner come UniCredit, Despar, Fastweb Academy, Umana, Caffé Diemme, MeglioQuesto, Abbott, Open Fiber, Considi, InfoCamere, Berto, Sea Milano Airports e l'Unione Nazionale Pro Loco italiane (Unpli), sarà fornita una serrata serie di pillole di alfabetizzazione digitale al servizio di tutti, giovani e anziani.

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