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Pollo fritto in eccedenza donato alle cucine popolari: l'iniziativa di Kfc

Il ristorante KFC di Padova dona - attraverso il Banco Alimentare del Veneto - il pollo fritto in eccedenza alle Cucine Economiche Popolari gestite dalla Fondazione Nervo Pasini

Kentucky Fried Chicken (KFC) è la prima azienda della ristorazione veloce in Italia a intraprendere un’iniziativa di recupero e donazione delle eccedenze alimentari. È il programma Harvest, che si inserisce nel percorso indicato dalla legge Gadda 166 del 2016 ed è realizzato in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare. E tra i protagonisti del progetto c’è il ristorante KFC di Padova che, attraverso il Banco Alimentare del Veneto, dona il pollo fritto in eccedenza alle Cucine Economiche Popolari gestite dalla Fondazione Nervo Pasini.

Progetto Harvest

Afferma Filippo Braglia, direttore del ristorante KFC di Padova: «Il team ha accolto con entusiasmo la possibilità di aiutare i più bisognosi raccogliendo le eccedenze di pollo prodotte nel ristorante. Ogni passaggio, dalla raccolta del prodotto da donare alla consegna, è seguito con cura e attenzione, con la consapevolezza che questo piccolo gesto può fare la differenza. Prendere parte ad un progetto così importante ci rende davvero orgogliosi». Il progetto Harvest è stato avviato in Italia a ottobre 2017 e, al 29 ottobre 2019 coinvolge 13 ristoranti dei 38 presenti sul territorio e 15 organizzazioni caritative, alle quali sono stati donati circa 20.000 pasti fino ad oggi. Aggiunge Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia: «Siamo orgogliosi di realizzare il progetto Harvest nel nostro Paese con un partner autorevole come la Rete Banco Alimentare che, attraverso le sue sedi locali, ci consente entrare in contatto in modo capillare con le organizzazioni di assistenza sul territorio. Ci auguriamo che il nostro pollo fritto possa non solo contribuire a nutrire chi ne ha bisogno con un prodotto gustoso e di importante contenuto proteico, ma anche portare a coloro che lo ricevono un senso di festa e un po’ di allegria, come è nello spirito del nostro marchio e del nostro prodotto».

Cucine Economiche Popolari

Le donazioni del ristorante KFC di Padova sono destinate alle Cucine Economiche Popolari gestite dalla Fondazione Nervo Pasini di Padova, che aiuta persone in difficoltà economica. Le Cucine Economiche Popolari sorgono nel 1882, a seguito dell'alluvione avvenuta in quell'anno, come servizio di cucina presso la chiesa S. Daniele a Padova. L’anno successivo le Cucine sono affidate alla gestione alle suore Terziarie Francescane Elisabettine che da allora ininterrottamente vi prestano servizio. Dal 1914 la sede diventa quella attuale di Via Tommaseo. Attualmente presso le CEP vengono distribuiti circa 300 pranzi e 150 cene ogni giorno e gli ospiti possono usufruire anche del servizio docce, servizio sanitario di emergenza, servizio di distribuzione e lavaggio del vestiario. Dichiara don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini che è titolare della gestione delle CEP: «Il bilancio delle CEP è alimentato per più di metà del proprio ammontare da offerte e donazioni senza le quali non potrebbero funzionare. Oggi c’è bisogno di un rinnovato slancio di generosità da parte degli offerenti, perché le necessità sono in continuo aumento. Per questo siamo grati a tutti coloro che, in ogni forma, ci forniscono tempo e risorse materiali per aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle più in difficoltà, anche alle grandi aziende come KFC e al Banco Alimentare che ne fa tramite». Conclude Stefano De Guidi, direttore operativo del Banco Alimentare del Veneto Onlus: «Iniziare una partnership con KFC è per Banco Alimentare Veneto motivo di soddisfazione. L’estensione di questo progetto nazionale, già attivato nella Rete Banco Alimentare, anche nella nostra regione ci consentirà di offrire alle strutture caritative beneficiarie un prodotto gustoso e particolarmente gradito soprattutto ai molti minori raggiunti dall’aiuto alimentare. Questo progetto ci permetterà inoltre di consolidare sistemi di logistica dei ritiri e delle consegne basati sulla prossimità territoriale e con un impatto logistico molto ridotto. Così potremo salvare cibo buono, in tempi rapidi e con un occhio alla sostenibilità!»

Come funziona?

Nel mondo sono circa 800 milioni le persone che soffrono la fame e ogni anno si spreca un terzo del cibo prodotto a livello globale: un quarto del cibo sprecato basterebbe a sfamare tutti coloro che ne hanno bisogno. Harvest è un progetto che Yum! Brands Inc. ha lanciato a livello mondiale nel 1992 e al quale KFC ha aderito nel 1999, recuperando e donando fino ad ora oltre 78 milioni di pasti e coinvolgendo oltre 2700 organizzazioni non profit in 20 Paesi. Harvest è un sistema semplice e molto rigoroso. Il pollo fritto di KFC che non viene venduto nell’arco della giornata viene raccolto in appositi sacchetti ad uso alimentare ed etichettato con le informazioni relative a quantità, tipologia del prodotto e data di scadenza. Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle negative all’interno del ristorante, fino al ritiro da parte del Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene poi distribuito ancora congelato e confezionato alle persone assistite dalle organizzazioni caritative oppure riutilizzato dalle strutture stesse per preparare i pasti nelle loro mense.

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