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Emergenza idrica, emanata l’ordinanza per il contenimento dei consumi di acqua potabile

L’ordinanza, che sarà valida fino al 31 agosto e prorogabile qualora la crisi idrica non accennasse un miglioramento, fornisce alcune prescrizioni per ridurre gli sprechi e raccomandazioni utili per un utilizzo più consapevole dell'acqua

La grave situazione di crisi idrica che sta colpendo il territorio del Veneto, dovuta anche alla prolungata assenza di pioggia, ha portato ad Este alla scelta di emanare un’ordinanza sindacale per regolamentare il consumo di acqua potabile. Dopo aver diffuso un avviso pubblico contenente alcune indicazioni utili al risparmio idrico, il perdurare della difficile situazione ha reso infatti necessario il ricorso a misure più stringenti.

Ordinanza

L’ordinanza n. 87/2022, che sarà valida fino al 31 agosto 2022 e prorogabile, qualora la crisi idrica non accennasse un miglioramento, fornisce alcune prescrizioni per ridurre gli sprechi e raccomandazioni utili per un utilizzo più consapevole di questa preziosa risorsa. In particolare, si stabilisce:

  • di non utilizzare l’acqua potabile erogata dalla rete dell'acquedotto per lavare piazzali e vialetti, salvo documentata ed evidente situazione inerente l'igiene pubblica, per lavare veicoli (con esclusione degli autolavaggi) e per riempire fontane ornamentali, vasche da giardino, zampilli, etc., nel caso non siano dotati di dispositivi per il riciclo artificiale dell'acqua;
  • di non utilizzare, dalle 7 alle 24, l’acqua potabile erogata dalla rete dell'acquedotto per l'innaffiamento di prati, giardini pubblici e privati, con qualsiasi mezzo o apparecchiatura (ad esclusione di quelli goccia a goccia), fatto salvo non venga dimostrato, agli organi di vigilanza, che si utilizzano sistemi di recupero dell'acqua piovana;
  • di consentire dalle 24 alle 7 l'irrigazione degli orti pubblici e privati, esclusivamente per le coltivazioni a scopo alimentare. 

Nel testo dell’ordinanza si precisa che risultano esclusi i servizi pubblici di igiene urbana; le attività iscritte alle categorie di appartenenza in agricoltura, floricoltura e zootecnica; gli innaffiamenti dei campi da tennis e dei campi sportivi in terra battuta e in manto erboso, così come del verde di pertinenza ospedaliera e i giardini pubblici comunali; le attività regolarmente autorizzate per le quali necessita l’uso di acqua potabile. Le violazioni alle disposizioni dell’ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro ai senti dell’art. 7 bis, comma 1 bis del D. Lgs 267/2000. Il Comando di polizia locale è incaricato della vigilanza sull’esecuzione dell’ordinanza.

Consigli

L’ordinanza fornisce poi alcune raccomandazioni utili a tutta la cittadinanza, per un utilizzo consapevole, sostenibile, parsimonioso ed efficace dell’acqua potabile, al fine di evitare inutili sprechi. Si consiglia quindi di:                                                                                                                                                            

  • controllare il corretto funzionamento degli impianti idrici e di irrigazione, per individuare eventuali perdite
  • usare dispositivi per il risparmio idrico, come i frangigetto per i rubinetti o lo scarico differenziato per il wc
  • attrezzare i sistemi di irrigazione con impianti a goccia, sistemi temporizzati e sensori di umidità
  • usare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico e dosando correttamente il detersivo
  • preferire l’utilizzo della doccia al bagno
  • non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura
  • riutilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante
  • non sprecare acqua potabile per giochi d’acqua
  • raccogliere eventuale acqua piovane per irrigare giardini e spazi verdi.

Tali buone pratiche portano a un notevole risparmio nell’uso dell’acqua potabile, anche dal punto di vista economico. L’ordinanza sarà in vigore da oggi, 4 luglio 2022, fino al 31 agosto 2022, nella speranza che la crisi idrica si risolva in maniera positiva il prima possibile. «Al di là delle singole situazioni di emergenza, ormai purtroppo sempre più diffuse - afferma il Sindaco Matteo Pajola - è indispensabile trasformare la nostra sensibilità personale e il nostro stile di vita per salvaguardare il nostro territorio e l’intero Pianeta. Queste norme di buona condotta ambientale devono entrare a far parte delle nostre abitudini e del nostro patrimonio culturale». 

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