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Non si placa l'emozione per la scomparsa del professor Carli. Il toccante ricordo dei volontari che hanno operato al suo fianco

Sono stati celebrati sabato 27 marzo alle 10.30, al Tempio della Pace a Padova, i funerali del professor Modesto Carli. Non solo il ricordo di colleghi e della comunità scientifica, ma anche dei tanti pazienti e dei volontari che per venticinque anni hanno operato al suo fianco e che hanno scritto una commovente lettera

Sono stati celebrati sabato 27 marzo alle 10.30, al Tempio della Pace a Padova, i funerali del professor Modesto Carli, uno scienziato «ma soprattutto un grande uomo – come hanno sottolineato Andrea Camporese, a lungo Presidente e Franco Masello, tra i fondatori della Città della Speranza - capace di trasmettere costantemente tutta la sua umanità». Il professore è venuto a mancare nella notte tra martedì e mercoledì a Padova, per malattia, aveva 79 anni. Originario di Asiago, nonostante gli studi e la professione lo avessero portato lontano dall'Altopiano è sempre stato legato alla sua terra tanto da dare vita all'Osservatorio Salute Altopiano, associazione da lui presieduta. Specializzato in Oncoematologia pediatrica, ricercatore a livello mondiale: «É stato un luminare della ricerca sui sarcomi solidi tanto quanto un vero signore sul piano umano, sempre pronto ad aiutare i suoi piccoli pazienti e a confortare le loro famiglie. Visto il rapporto personale – ha evidenziato Camporese – mi permetto di dire che è stato anche un grande padre e marito. Sono fiero di averlo conosciuto».

Città della Speranza

Modesto Carli, Giuseppe Basso anche lui scomparso di recente e Angelo Rosolen sono state tre figure di enorme importanza per la Fondazione “Città della Speranza”, oltre che per la Scienza. Carli in particolare, nei primi anni ’90 partecipò accanto al professor Zanesco alla realizzazione del reparto di Oncologia Pediatrica dell’ospedale di Padova, dando grande slancio allo studio dell’oncoematologia pediatrica a livello nazionale e mondiale. Aveva infatti compreso chiaramente l’importanza della collaborazione extranazionale. Non a caso sua fu l’idea della creazione del Day Hospital e dell’assistenza domiciliare dei piccoli pazienti oncologici.

Volontari

Anche per i volontari che da venticinque anni operano nella clinica di Oncoematologia pediatrica, la notizia della morte del Professor Modesco Carli è arrivata come una doccia fredda, «benché si sapesse da tempo che il suo male è uno di quelli che non perdona. Se in un momento di vicinanza gli dicevi rispondeva, sempre sereno e con semplicità salutava sorridendo  e risaliva sulla sua amata bicicletta». Hanno voluto ricordarlo, con una commovente lettera. «La   presenza del professor Carli per ringraziarci del nostro operato e per incoraggiarci con i suoi modi composti e gentili, ci ha sempre fatto sentire una componente importante della clinica. Il giorno del suo pensionamento ci ha voluto esprimere gratitudine e salutare personalmente regalando a tutte le volontarie una rosa e raccomandandoci di continuare con la nostra preziosa attività. Chi da molti anni presta il proprio servizio di volontariato in reparto di Oncoematologia pediatrica ricorda il professor Carli per il sorriso garbato che dispensava dal cuore nelle sue frequenti visite e quando si affacciava alla sala giochi nei vivaci e giocosi pomeriggi durante le attività ludiche e socializzanti. Ci comunicava la sua approvazione per quei momenti di preziosa spensieratezza donata ai piccoli pazienti».  Nella lettera aperta scritta a più mani e condivisa da tutti i volontari ci sono aneddoti e ricordi commoventi del professore impegnato con i piccoli pazienti. 

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