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Europride a Belgrado, l'amministrazione espone la bandiera Lgbt nel cortile di Palazzo Moroni

Ogni anno la manifestazione viene ospitata da una città diversa, e finora è stata ospitata da 16 diverse città in 13 nazioni

Ogni anno ha luogo la manifestazione Europride, una settimana di eventi dedicata alla sensibilizzazione e promozione dei diritti delle persone Lgbt+ e al contrasto e superamento di tutte le discriminazioni basate su orientamento sessuale, di genere, disabilità, origine etnica, religione, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. Ogni anno la manifestazione viene ospitata da una città diversa, e finora è stata ospitata da 16 diverse città in 13 nazioni.

Belgrado

Quest’anno l’Europride 2022 ha luogo a Belgrado, e sarà la prima città nell’Europa del Sud-Est e la prima al di fuori dell’Eea (European Economic Area) ad ospitare il più grande evento della Comunità Lgbt+ europea. Negli ultimi giorni la notizia che il Ministero dell'interno serbo ha vietato per ragioni di sicurezza e ordine pubblico lo svolgimento della parata prevista per sabato 17 settembre ha trovato grande sconforto e disappunto tra le comunità Lgbt e tra quanti da sempre lottano per l’eguaglianza e la parità tra le persone. Come ricordato dalla Presidente dell’Epoa,  European Pride Organisers Association, “il diritto al Pride è stato dichiarato dalla Corte Europea dei Diritti Umani un diritto umano fondamentale, e che qualsiasi tentativo di "vietare" un Pride è una violazione degli articoli 11, 13 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ratificata dalla Serbia come membro del Consiglio d'Europa”.

La bandiera

L’Amministrazione comunale aderisce dal 2019 alla Rete Ready la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. L’assessora alle politiche di Genere e Pari Opportunità Margherita Colonnello: «In questo contesto l’amministrazione comunale, con l’Assessorato alle politiche di genere e pari opportunità, ha deciso di aderire all’invito della Rete a dare sostegno all’Europride e alla comunità Lgbt+, perché la lotta per i diritti in Europa non ha confini e deve essere rispettata ogni singola persona. Esprimiamo la nostra solidarietà, nella speranza che in futuro le manifestazioni a favore dei diritti della persona trovino sempre maggiore appoggio e consenso. La bandiera del Pride sarà quindi esposta per la giornata del 17 settembre nel cortiledi Palazzo Moroni». Chiara Cuccheri, presidente di Arcigay Tralaltro: «Ciò che sta succedendo a Belgrado ci ricorda che non possiamo mai dare per scontati i nostri diritti, non solo i diritti civili, ma quelli fondamentali: la libertà di associazione, di manifestazione, di parola. L'Europride ci sarà comunque, il 17 settembre Belgrado si riempirà di corpi, amore e rabbia con o senza permessi».

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