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Legambiente: "Adesso basta. Giordani tiri fuori il progetto sulla Prandina"

“Le sue parole sono sconcertanti: da quanto è pronto? Da due anni insistiamo affinché l'amministrazione dichiari le sue intenzioni. Silenzio assoluto fino ad oggi alla faccia della trasparenza”

Legambiente alza il tiro sulla Prandina. Dopo l'annuncio del sindaco Sergio Giordani del progetto in itinere sulla ex caserma, gli ambientalisti provano a stanarlo.

L'appello

“Il Sindaco ha fatto sapere che all'ex caserma Prandina, dopo una sperimentazione con gli stalli a pagamento  si farà un parcheggio di meno di 500 posti, ossia potenzialmente quasi il doppio dell'attuale Park. Peccato che -  commenta Sergio Lironi, Presidente onorario di Legambiente Padova - secondo le elaborazioni del Comitato Mura, (presentate al Sindaco nel 2019 alla fine del percorso partecipato promosso da Agenda 21) un parcheggio di superficie da 492 posti (non uno di più) occuperebbe di fatto la totalità delle aree disponibili. 281 stalli riempiranno la zona centrale, 144 la zona sud, e 67 negli edifici non vincolati che probabilmente andranno abbattuti. Quindi viene meno la possibilità di quel polo progettato dalle associazioni, per attività imprenditoriali sostenibili, culturali e sociali imperniate su un ampio parco pubblico. Parco integrato con quello delle mura e di cui il centro ha bisogno. Infatti la legge impone che nel centro storico la dotazione di verde pubblico sia almeno di 15 mq/abitante, contro i 5 attuali".

Da quanto c'è il progetto?

"Giordani ha poi dichiarato «Il progetto finale sull'ex caserma di fatto è già pronto». “E’ un’affermazione sconcertante: da quanto è pronto questo progetto? – si chiede Lucio Passi. Come Legambiente da due anni insistiamo affinché l'amministrazione dichiari le sue intenzioni sulla Prandina. Silenzio assoluto fino ad oggi: alla faccia della “trasparenza” tanto sottolineata nel Programma dell’Amministrazione approvato l’11 luglio 2017”.

PIazza Insurrezione

“Ieri l’Assessore Ragona – continua Passi - ha fatto sapere che entro un anno via Dante sarà pedonalizzata, così come l'ultima parte di via San Fermo. Piazza Insurrezione sarà sgomberata dalle auto e sarà rinnovato l'arredo urbano in largo Europa. E’ un'ottima notizia, anche perché nel giugno 2019, di fronte alla pressioni di alcune categorie del commercio il Sindaco aveva bloccato tutto”. “E’ noto che l’Amministrazione- riprende Lironi - intende spostare i 115 posti auto di Piazza Insurrezione, più altri stalli in quella zona, alla Prandina: ecco spiegato perché il Sindaco prevede poco meno di 500 stalli nell'ex caserma.  Ma in realtà non c'è un motivo valido, visto che al servizio del  centro storico ci sono quasi 9.000 posti auto, molti sottoutilizzati. Inoltre la perdita degli introiti dovuta alla chiusura di quei 115 stalli a pagamento può essere facilmente recuperata con un modesto aumento tariffario  dei parcheggi gestiti da Aps. E dunque necessario che il Sindaco diffonda e pubblicizzi il progetto dell’Amministrazione per l'ex Caserma affinchè la città ne possa discutere e anche modificare"- conclude Lironi.

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