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La Fiera di Padova "vende" Auto e Moto d'epoca a Bologna per 5 milioni di euro

Baccaglini: «Padova è stata la culla, ma adesso abbiamo bisogno di spazi più grandi. L'accordo prevede in cambio nuove manifestazioni di taglio professionale, in particolare negli ambiti del termalismo e degli sport invernali»

Fiere, nasce l’asse Padova-Bologna. Questa mattina (29 luglio) nel capoluogo emiliano è stato firmato l’accordo tra Padova Hall e BolognaFiere che mette il timbro dell’ufficialità su un’intesa frutto di mesi di contatti. Un accordo strategico che prevede un’ampia collaborazione tra il polo padovano e il Gruppo BolognaFiere, uno dei principali player nazionali del settore fieristico con più di 100 manifestazioni in Italia e nel mondo e oltre 2,2 milioni di visitatori annui. Secondo quanto stabilito nell’accordo, il calendario di Fiera di Padova si arricchirà di nuove manifestazioni di taglio professionale, in particolare negli ambiti del termalismo e degli sport invernali. Una scelta in linea con il posizionamento di un quartiere fieristico che assume sempre di più il volto di Hub dell’innovazione e della congressistica.

Trasloco

A Bologna traslocherà invece “Auto e Moto d’Epoca”, manifestazione punto di riferimento internazionale per il settore dell’automobilismo storico, la cui 39esima edizione si terrà in fiera a Padova dal 20 al 23 ottobre, per poi trasferirsi a partire dal 2023 nel capoluogo emiliano. L’accordo prevede una transazione a favore di Padova per un valore di 5 milioni di euro, equamente suddivisi tra Padova Hall Spa e Intermeeting Srl, proprietarie del marchio.

Padova Congress

Per Padova Hall si liberano risorse e spazi per intraprendere con più forza il cammino di riconversione intrapreso, incoraggiato dagli ottimi risultati di Padova Congress: si prevede che il nuovo centro congressi firmato da Kengo Kuma, inaugurato in aprile, già a fine anno entrerà a pieno regime, garantendo un indotto costante per la città, spalmato lungo tutto il calendario annuale, e presenze superiori rispetto a quelle attuali.

Rossi

«Il dialogo serrato con BolognaFiere ha gettato le basi per una collaborazione vantaggiosa per tutti – dichiara Nicola Rossi, Presidente di Padova Hall – che presto porterà alla Fiera di Padova nuove importanti manifestazioni verticali in linea con il nuovo posizionamento votato all’innovazione». «L’accordo rafforza la prospettiva di sviluppo del quartiere fieristico – aggiunge il Direttore generale di Padova Hall Marco Valsecchi –. Un’operazione importante per tutti e che dà slancio e allineamento alla nuova strategia, apportando risorse importanti che reinvestiremo nell’attuazione del nuovo piano industriale di Padova Hall. Punti cardine del nuovo progetto, che sarà presentato nel mese di settembre, saranno la modularità e la flessibilità degli spazi. La compresenza di attività di business permanenti da un lato e di eventi verticali e congressi dall’altro sarà sempre meno compatibile con fiere che occupino il quartiere nel suo insieme. Tra gli obiettivi, inoltre, c’è un utilizzo dei metri quadri più costante nel tempo, evitando che pochi momenti di picco si alternino ad altri di inutilizzo».

Baccaglini

«Padova è stata la culla di Auto e Moto d’Epoca – afferma Mario Carlo Baccaglini, Amministratore delegato di Intermeeting Srl –, la città in cui ha raggiunto dimensioni davvero internazionali. Con l’edizione 2021 siamo riusciti a superare la battuta d’arresto della pandemia, tornando a numeri all’altezza dei successi delle edizioni pre-Covid con 4 giorni di manifestazione, 115mila metri quadri, 1600 espositori e un pubblico proveniente da tutto il mondo. La manifestazione può crescere ancora e per farlo sono necessari spazi più ampi che la fiera di Bologna è in grado di garantire».

Bologna Fiere

Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, sottolinea che «una manifestazione come Auto e Moto d’Epoca non poteva trovare una collocazione migliore che a Bologna, in Emilia-Romagna, dove alcuni dei marchi automobilistici e motociclistici più importanti del mondo sono nati e continuano ad alimentare il mito della velocità. La Motor Valley è uno degli asset fondamentali della promozione culturale e turistica della nostra regione sulla scena internazionale – prosegue Calzolari –, un patrimonio mondiale unico di brand iconici – da Ferrari a Maserati, da Pagani a Lamborghini, da Ducati a Dallara e Tazzari – e di conoscenza, strutture ricettive, circuiti, musei, collezioni private, artigiani restauratori, imprese campioni di progettazione e design, e un Master in Advanced Automotive Engineering. La collaborazione instaurata con Fiera di Padova ci riempie di orgoglio, perché dà a BolognaFiere, forte anche dell’esperienza maturata dal 1976 al 2017 con il Motor Show, l’opportunità di contribuire alla valorizzazione di un simile patrimonio e allo sviluppo di questo distretto industriale, innescando nuove sinergie».

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