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Figli delle famiglie arcobaleno, la Procura chiede gli atti e loro scendono in piazza il 22 aprile

«Grazie Giordani, che finora si è assunto la responsabilità che il Parlamento italiano sta evitando da decenni. Ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità e la difesa dei diritti dei minori. Vogliamo che tutti i bimbi e le bimbe abbiano pari diritti e pari dignità, indipendentemente da come sia formata la loro famiglia e da come siano venute e venuti al mondo»

«La richiesta da parte della Procura di Padova degli atti di nascita di 33 figlie e figli di coppie di donne è preoccupante e mina la serenità delle famiglie, può arrivare a negare l'identità familiare e i pieni diritti di queste bambine e questi bambini». Le famiglie arcobaleno sono pronte a scendere in piazza. «La conseguenza di questa azione potrebbe portare le nostre figlie e i nostri figli ad avere un genitore cancellato dalla propria vita, con tutte le ripercussioni legali, economiche, sociali e psicologiche che questo comporta».

22 aprile

«Nel ringraziare il sindaco Giordani - dichiara la Presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno, Alessia Crocini - che finora si è assunto la responsabilità che il Parlamento italiano sta evitando da decenni, ci auguriamo che in Procura prevalga il senso di responsabilità e la difesa dei diritti dei minori. Come sottolineato anche dalla Presidente della Consulta Sciarra: in Italia va approvata al più presto una legge per i diritti dei minori con genitori dello stesso sesso. Come Famiglie Arcobaleno vogliamo che tutti i bimbi e le bimbe abbiano pari diritti e pari dignità, indipendentemente da come sia formata la loro famiglia e da come siano venute e venuti al mondo». Nell'ottica di salvaguardare questi minori, Famiglie Arcobaleno e Arcigay saranno a Padova in via VIII Febbraio, davanti Palazzo Moroni, sabato 22 aprile alle ore 15.

Arcigay

«Faremo sentire la nostra voce di fronte a questa violenza istituzionale ingiustificata. Non possiamo tollerare che si faccia politica sulla pelle delle nostre famiglie, scendiamo insieme in piazza per ribadire: giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie» così la presidente di Arcigay Padova Chiara Cuccheri invita alla manifestazione del 22. «La furia di questo governo verso le persone Lgbti continua a manifestarsi. Le pressioni sulle procure mettono a rischio i diritti dei bambini e delle bambine. - continua Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay - C’è bisogno di colmare un vuoto legislativo in merito, intanto continueremo a supportare i sindaci affinché non facciano passi indietro sulle registrazioni». Le associazioni invitiamo tutta la cittadinanza ad unirsi a loro, affinché ogni famiglia venga tutelata e perché non debbano esistere cittadine e cittadini di serie A e di serie B.

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