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Il tram considerato "opera indifferibile": il Ministero concede altri 23,8 milioni di euro

Pochi giorni fa è arrivata la conferma che il Sir2 è stato inserito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’interno del Fondo come opera indifferibile, in quanto finanziata con il Pnrr e pertanto può beneficiare di un finanziamento ulteriore pari al 10% della quota già stabilita

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha istituito il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, ovvero stanziamenti aggiuntivi per le opere considerate strategiche finanziate del tutto o in parte da fondi Pnrr per fronteggiare i maggiori costi legati all’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche per via del caro energia e del caro materiali.   

Tram "opera indifferibile"

Pochi giorni fa è arrivata la conferma che il Sir2 è stato inserito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’interno del Fondo come opera indifferibile, in quanto finanziata con il Pnrr e pertanto può beneficiare di un finanziamento ulteriore pari al 10% della quota finanziata dal PNRR. Ricordiamo infatti che il Sir 2 e il sistema SMART sono finanziati per 238 milioni dal PNRR, mentre per circa 97 milioni da fondi ordinari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli ulteriori finanziamenti stanziati sono pari quindi a 23.805.777, il 10% della quota di PNRR.   

Andrea Ragona

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: «Siamo molto contenti di questo importante riconoscimento che arriva dal Governo e dal Ministero dei Trasporti. Il sistema Smart è un’opera strategica per la nostra città, tanto da essere riconosciuto come indifferibile dal Governo che, riconoscendo l’aumento dei costi, ci mette nella condizione di poter lavorare meglio. Andiamo avanti, sulla base degli atti, per realizzare questa linea tranviaria che, collegando Padova da est a ovest, trasformerà radicalmente la mobilità cittadina, contribuendo a migliorare l’aria, l’ambiente e la qualità della vita nella nostra città. Con questi ulteriori fondi il finanziamento per il sistema Smart arriva a 360 milioni, ed è il maggior investimento sulla mobilità sostenibile mai ottenuto per la nostra città. Finora ne sono stati spesi circa 40, per la progettazione, l’acconto per i nuovi mezzi e i rilievi. Dopo questa buona notizia proseguiamo spediti verso il 2026 e soprattutto verso il 2030, anno chiave per Padova, selezionata dalla Commissione Europea come una tra le cento città che dovrà arrivare alla neutralità climatica entro quella data, obiettivo che, grazie proprio al Sir2 e al Sir 3, ovvero al sistema SMART, si fa concreto e realizzabile»

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