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Sciopero, il giorno dopo: «Dopo la mobilitazione servono risposte»

Antonio Silvestri, segretario generale della Fiom Cgil del Veneto: «Ampia partecipazione allo sciopero generale anche da parte dei metalmeccanici veneti»

Alla Cgil-Fiom si fa un bilancio della mobilitazione il giorno dopo lo sciopero. Queste, a riguardo, le dichiarazioni di Antonio Silvestri, segretario generale della Fiom Cgil del Veneto: «Le metalmeccaniche e i metalmeccanici veneti hanno risposto scioperando contro la manovra finanziaria. Infatti, la finanziaria non solo non risolve i temi che li riguardano come la perdita del potere d’acquisto, la precarietà, il superamento della legge Fornero, l’assenza di politiche industriali, ma anzi semmai li peggiorano». 

Sciopero

Sono diversi gli aspetti della finanziaria che sono stati contestati durante lo sciopero: «La precarietà aumenta con la reintroduzione dei voucher, la perdita del potere di acquisto non viene affrontata in maniera strutturale, ma viene perseguita la logica dei bonus temporanei, le risorse invece di andare nella direzione dei tanti che ne abbisognano, vanno ai soliti noti. La Flat tax, l’aumento del contante e la riduzione dei pagamenti digitali sono segnali precisi che vanno nella direzione dell’evasione fiscale e evidenziano intolleranza nei confronti dello stato sociale. I lavoratori e le lavoratrici oggi hanno dato una risposta concreta aderendo agli scioperi». Ecco il dato dell'adesione dei lavoratori relativo alle aziende della provincia di Padova: Dab 75%, Carraro 70%, Toffac 90%, Hitachi 90%, Zf 70%, Vdz/Vdc 90%, Parker 100%, Ilva 50%, Aoc 70%, Carel 70%, Hiref 60%. 

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