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Sta per nascere un maxi polmone verde con 8.400 alberi a due passi dal Brenta

Chi ha aderito all’iniziativa potrà piantare il proprio albero sabato 2 aprile alle 15 durante l’evento di impianto conclusivo. Nel nuovo Bosco Fontaniva, che sorgerà a cavallo tra la Strada Postumia nelle immediate vicinanze del fiume Brenta, saranno presenti solo specie autoctone

Aceri, noccioli, querce e tigli: ci sono ancora dieci giorni di tempo per adottare 400 alberi che saranno piantati nella nuova Food Forest di Fontaniva, un maxi polmone verde da 8.400 piante realizzato in un’area di 7 ettari grazie alla sinergia tra Comune di Fontaniva e Parco Fiume Brenta con il supporto di Regione del Veneto e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’intervento è parte delle attività realizzate nel quadro del progetto LIFE Brenta 2030 finanziato dalla Commissione europea. 

La foresta

Chi ha aderito all’iniziativa potrà piantare il proprio albero sabato 2 aprile alle 15 durante l’evento di impianto conclusivo. Nel nuovo Bosco Fontaniva, che sorgerà a cavallo tra la Strada Postumia nelle immediate vicinanze del fiume Brenta, saranno presenti solo specie autoctone come l’acero campestre, il pioppo, la quercia, il tiglio, l’olmo, ma anche arbusti come la frangola, il prugnolo, la sanguinella e il ligustrello: un’occasione per aumentare il tasso di biodiversità e arricchire il patrimonio della nostra regione, mitigando anche gli effetti dell’inquinamento atmosferico del traffico statale ad alta percorrenza, assorbendo Co2 e restituendo ai cittadini aria più pulita e più sana. La nuova foresta, inoltre, sarà collegata al Parco Brenta Viva e rafforzerà la sentieristica esistente e la rete di mobilità lenta, offrendo un importante servizio ricreativo a chi fruisce della ciclovia del Medio Brenta. Il progetto ha beneficiato di un doppio contributo istituzionale: oltre 54 mila euro attraverso il bando Boschi di pianura promosso da Regione del Veneto e 29 mila euro dal Bando Spazi Verdi 2021 della Fondazione Cariparo, al quale il Comune di Fontaniva ha partecipato, che permetterà di arricchire il luogo con attrezzature, cartellonistica e un’opera d’arte al centro del Bosco. L'operazione tra impianto, manutenzione e valorizzazione futura avrà un costo totale di circa 200 mila euro. «Crediamo sia giunto il momento di risarcire il nostro territorio dall’approccio intensivo che ha subito nell’ultimo secolo, riportando i terreni del Bosco Fiume Brenta alla loro vocazione originaria, potenziando e ampliando i servizi ecosistemici e la loro biodiversità - ha detto Alberto Trento, vicesindaco e assessore all’Urbanistica di Fontaniva - Al contempo, tramite la realizzazione del Bosco Fontaniva, verranno rafforzati il legame e le interazioni tra l’ambiente urbano e quello naturale, grazie alle specie piantumate nella Food Forest e al potenziamento dell’impianto stesso mediante attività ricreative. Il bosco vuole essere anche una nuova porta di accesso a Fontaniva, inserita in un più ampio progetto di rigenerazione urbana che mira a rafforzare il collegamento tra il centro del paese e il Parco del Fiume Brenta, in sinergia con la passerella ciclopedonale in fase di realizzazione, sia per chi proviene dai comuni limitrofi, sia per i fruitori del lungo percorso della ciclabile del Brenta. Valore aggiunto al progetto è dato dalla grande partecipazione di chi ha adottato un albero. Una comunità può infatti esistere solamente in virtù di un coinvolgimento personale. Se fortemente radicata al territorio nel quale vive, essa si esprime in maniera forte anche grazie alle azioni che mette in campo per tutelare, preservare e valorizzare i propri beni comuni. Attraverso l’adozione degli alberi, centinaia di cittadini si sono fatti concretamente comunità, rendendo possibile la realizzazione di questa realtà».

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