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Giordani prova a convincere l'Esu a trasformare le palazzine ex Inps di via Palestro in studentati

Il sindaco sta provando a risolvere il problema dell'emergenza abitativa degli universitari, coinvolgendo l'istituto previdenziale e il Bo

Non solo il privato si muove per realizzare studentati a Padova, dove da mesi ormai la domanda degli universitari supera di gran lunga l'offerta. A provare a trovare una soluzione si è messo direttamente il sindaco, Sergio Giordani. Insieme al comitato di quartiere, il primo cittadino sta provando a trovare il modo di riconvertire le palazzine dell'ex Inps di via Palestro in appartamenti per studenti. «Complici anche i bonus edilizi e un mercato degli affitti che è mutato e si è riassestato negli anni della pandemia - dice Giordani - è di pochi mesi fa l’emergenza abitativa che ha vissuto la città con particolare riferimento all’offerta di alloggi per studenti che era ben inferiore alla domanda. Questo, già in autunno ha spinto sia Comune che Università ad azioni congiunte per calmierare i prezzi e liberare spazi. Padova è una città universitaria da 800 anni. La presenza degli studenti è uno degli aspetti che la rende unica oltre a rappresentare una fonte di vivacità e ricchezza sia in termini di competenze che di indotto economico. Tutti gli indicatori ci dicono che le proiezioni delle immatricolazioni a Padova sia di studenti nazionali che internazionali sono in aumento, un ottimo segno di grande qualità del nostro Ateneo e anche di forte attrattività della nostra città».

Via Palestro

«Oggi siamo al lavoro su strategie comuni per affrontare per tempo ciò che ci dicono i dati in termini di ricettività e se da un lato l’apporto di nuove residenze private può essere una delle risposte, dall’altro anche il pubblico è necessario che si ponga obiettivi precisi che prevedano l’incremento degli alloggi pubblici e convenzionati con le strutture pubbliche preposte alla cura del diritto allo studio - rivela Giordani - .Con questo spirito da alcuni mesi sto lavorando a promuovere in città un progetto estremamente interessante sia per dare una risposta alla penuria di alloggi sia per riqualificare una zona molto importante del quartiere Palestro. Su via Palestro infatti si affaccia un grande e noto complesso di stabili di proprietà dell’Inps che oggi per la maggior parte sono disabitati. Si tratta di quasi 70 spaziosi appartamenti di circa 100 mq l’uno che da molti anni non trovano impiego. Ebbene, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione del dottor Graziano Numa, responsabile dell’Inps regionale ho lavorato in prima persona perché questi immobili siano rimessi a disposizione e riqualificati creando i presupposti per un confronto e un intesa con l’Esu di Padova, del quale ringrazio parimenti il Presidente Maschera e il Direttore Verza. La collaborazione tra enti pubblici è fondamentale, specie quando si tratta di operazioni complesse di rigenerazione. Mi risulta che oggi il confronto tra enti sia in corso in maniera proficua, di questo sono molto soddisfatto e la speranza è che si giunga presto all’obiettivo che in realtà raggiungerebbe un duplice risultato: aumentare la disponibilità di alloggi pubblici combattendo così anche l’incremento dei prezzi di affitto e le locazioni poco trasparenti, ma soprattutto rigenerare una intera porzione del bellissimo quartiere Palestro che ne guadagnerebbe in qualità della vita e benessere per tutti i sui residenti. Il Comune di Padova offrirà la massima collaborazione e tutto il supporto necessario a questa progettualità che i cittadini chiedono da anni».

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