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Giordani: «Renderemo l'Arcella il quartiere più bello di Padova»

Pubblicato il bando per rifare il look a San Carlo, da piazza Azzurri d'Italia all'ex Configliachi e Coni. Il sindaco e gli assessori vanno sul posto, dove sorgeranno biblioteche, mediateche, una nuova piazza e aree verdi

«Non mi piace fare promesse, ma stiamo lavorando per far diventare l'Arcella il quartiere più bello di Padova. Anzi, non vogliamo far torto a nessuno, quindi diciamo tra i più belli d'Italia. Siamo già a buon punto, ma non è finita qui». Parola di Sergio Giordani (vedi video in basso). Oggi, 4 febbraio, il sindaco e gli assessori Andrea Micalizzi e Andrea Colasio sono tornati all'Arcella, dove presto inizieranno i lavori di restyling di tutta l'area attorno a piazza Azzurri d'Italia, dell'ex area Valli, ex Coni ed ex Configliachi. Al lavoro ha partecipato anche l'assessora al sociale Marta Nalin. Lo hanno fatto in occasione della pubblicazione del bando che servirà ad aggiudicare i lavori. «Abbiamo già speso 25 milioni di euro per l'Arcella, ma faremo altri investimenti. C'è chi viene qui a parlare di insicurezza per raccattare quattro voti, ma se poi parlate con gli arcellani vi rendete conto dell'orgoglio che c'è in loro nell'abitare in questo quartiere».

Il progetto

Grazie al bando “Qualità dell’Abitare” l'amministrazione ha ottenuto fondi per 15 milioni di euro per il progetto HubArcella 2030. Tutto questo grazie ai 152 appartamenti da cui parte il progetto, (questa la parte svolta da Nalin) che serviranno ad aumentare i posti nell'edilizia popolare. Servirà a trasformare completamente la zona San Carlo all’Acella, partendo la ristrutturazione dell’ex palazzina Coni di via Aspetti e dell’ex Istituto Configliachi di via Reni, per un ammontare complessivo di 9 milioni e 600 mila euro. Per l’ex Coni si prevede di realizzare una mediateca di quasi duemila metri quadri, un bar-ristorante all’ultimo piano con terrazza e 11 appartamenti di edilizia sociale per un totale di 450 metri quadri. Per l’ex Configliachi l’idea è quella di far diventare l’edificio un ulteriore polo culturale con biblioteca, caffetteria, aule studio, spazi per il co-working e alloggi per gli universitari fuori sede.

Case

Prevista anche la sistemazione e l’efficientamento energetico di ben 140 case popolari in via Duprè, in via Moretto da Brescia e in via Santa Cabrini e, infine, il recupero del Giardino dei Ciliegi (sempre in via Duprè), una nuova pista ciclabile dalla chiesa di San Bellino al Parco Morandi e la demolizione-ricostruzione dell’ex centro anziani di via Callegari. Condizione sine qua non per ottenere i fondi.

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