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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Montagnana

Fitta grandinata nella Bassa Padovana: danni a orti e vigneti

Fin dal primo mattino di oggi, martedì 25 aprile, Coldiretti ha raccolto segnalazioni di estesi danni, da verificare nei prossimi giorni, su frutteti in fiore, ortaggi a pieno campo e vigneti in tutta la zona. In alcune località del Montagnanese, da Barbona a Sant’Urbano, da Piacenza d’Adige a Borgo Veneto, sono caduti chicchi fino a 3 centimetri che hanno provocato i danni maggiori

Fitta grandinata nel Montagnanese e nella Bassa Padovana: colpiti i frutteti in fiore, gli ortaggi a pieno campo e i vigneti.

Grandine

Ancora una volta l’agricoltura è costretta a contare i danni di eventi meteo estremi, che si sommano a quelli provocati dalla lunga siccità e dalla mancanza di precipitazioni significative. Ora la pioggia è arrivata in tutta la provincia e se da una parte è preziosa per l’agricoltura dall’altra, dove accompagnata da grandine o vento forte, porta ulteriori problemi ai coltivatori. Fin dal primo mattino di oggi, martedì 25 aprile, Coldiretti ha raccolto segnalazioni di estesi danni, da verificare nei prossimi giorni, su frutteti in fiore, ortaggi a pieno campo e vigneti in tutta la zona. In alcune località del montagnanese, da Barbona a Sant’Urbano, da Piacenza d’Adige a Borgo veneto, sono caduti chicchi fino a 3 centimetri che hanno provocato i danni maggiori. Altrove la grandine è caduta più sottile ma in notevole quantità, come a Montagnana e Casale di Scodosia, dove ha imbiancato campi e strade. C’è timore anche per il brusco abbassamento delle temperature che potrebbero nuocere ulteriomente a tutte le colture in pieno campo, diverse delle quali germogliate in anticipo tra fine marzo e inizio aprile per le temperature miti. L’arrivo del maltempo con un brusco abbassamento delle temperature preoccupa le campagne dove è allarme per il rischio di gelate tardive che possono provocare danni irreparabili alle primizie in campo e alle piante da frutto che in questi giorni si trovano in piena fioritura o in fase di germogliamento.

Coldiretti Padova

«Purtroppo ancora una volta la bassa padovana fa i conti con la grandine, come già è successo in più occasioni gli anni scorsi» osserva Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova. «È ancora prematuro parlare di stime dei danni, sarà necessario qualche giorno per valutare le conseguenze di questa intensa perturbazione che ha interessato questa parte della provincia. Certo è che ormai le avversità atmosferiche sono sempre più imprevedibili e gli eventi estremi in questi anni sono assai frequenti. Coldiretti Padova sta raccogliendo in queste ore i dettagli dei danni dagli agricoltori colpiti e nei prossimi giorni invierà la segnalazione alle autorità per gli eventuali provvedimenti da assumere a tutela del settore primario». Aggiungono da Coldiretti Padova: «Quando non accompagnata da grandine e raffiche di vento la piovra porta beneficio all’agricoltura e permette di proseguire con le semine primaverili di girasole, mais, soia necessari all’alimentazione degli animali. A beneficiarne sono anche le coltivazioni di grano seminate in autunno, ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. La pioggia però per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti. La grandine in questa stagione, fenomeno un tempo raro ma oggi sempre più frequente, rischia di compromettere il raccolto di frutta e ortaggi e crea problemi anche in vigneto».

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