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Green Pass, Bonavina: «Se tutti fossimo vaccinati non servirebbe»

Da venerdì 6 agosto entra in scena il “Green Pass”. Bonavina: «Dobbiamo essere tutti collaborativi per far sì che non ci siano problemi. Prima ci vacciniamo tutti, prima ce ne liberiamo»

Da venerdì 6 agosto il entra in scena il tanto discusso “Green Pass”, che poi non è altro che il certificato che attesta di aver ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus, di essere risultati negativi a un test nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dalla COVID-19 da meno di sei mesi. Abbiamo così chiesto all'assessore alla sicurezza, Diego Bonavina, come si sta preparando il Comune a questa novità. Con la Prefettura e la Questura ci sono stati diversi colloqui. L'impressione è che, soprattutto all'inizio, non ci sarà un atteggiamento da "tolleranza zero" ma invece molta attenzione a far sì la novità sia recepita prima possibile.  

Il Green Pass, che è facilmente reperibile online o semplicemente recandosi in una farmacia con la tessera sanitaria, servirà per accedere ai ristoranti al chiuso, al cinema, al teatro, in palestra, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi e ai grandi eventi. Servirà inoltre, cosa che ha non poco scontentato gli esercenti, anche per consumare ai bar al chiuso al tavolo, mentre invece non sarà indispensabile per il servizio al bancone.

«Abbiamo ricevuto una circolare da ANCI e una nota da ULSS 6 che hanno specificato meglio quelli che sono i contenuti del decreto che entra in vigore da venerdì 6 agosto. Pubblicheremo sul sito di Padovanet le linee guida da seguire. Capiamo che potrebbero esserci delle difficoltà, dobbiamo cercare di collaborare anche con i gestori». L’assessore Bonavina è favorevole al green pass anche se auspica che questo strumento duri per il minor tempo possibile. «Se tutti fossimo vaccinati il Green pass non servirebbe». Il Green Pass, servirà anche per entrare in piscina, alle fiere, ai convegni, nei parchi divertimenti, nei centri termali. Non sarà richiesto invece per i mezzi pubblici, sia bus che treni. «Per quanto riguarda gli eventi, è indispensabile che i posti siano prenotati per tempo, visto che è chiaro che spettacoli ed eventi necessitano di soli posti a sedere. Se da subito le indicazioni saranno chiare sono certo che non ci problemi».

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