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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I consigli di Etra per la salvaguardia dell'acqua ed evitare il rischio idrico

Un invito ad un utilizzo attento della risorsa che vede la multiutility in prima linea, impegnata nella salvaguardia di uno dei bacini idrici più ricchi dal punto di vista quantitativo e qualitativo

Nel Veneto è crisi idrica. Lo sancisce la Regione, che ha emesso a maggio un’ordinanza in cui si legge che “il territorio veneto presenta ancora una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali. Piogge praticamente assenti nell’ultimo semestre, depositi di neve sempre più ridotti e portate delle maggiori aste fluviali con trend negativo. È evidente la necessità di iniziare ad utilizzare l’acqua in maniera parsimoniosa, limitandone il consumo al minimo indispensabile”. Un invito ad un utilizzo attento della risorsa acqua che vede Etra da sempre in prima linea, impegnata nella salvaguardia di uno dei bacini idrici più ricchi dal punto di vista quantitativo e qualitativo.

Etra

«Le fonti di approvvigionamento di Etra sono sottoposte ad una fisiologica riduzione di portata nei mesi estivi – spiega il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra, Flavio Frasson - che quest’anno è aumentata a causa della scarsità delle precipitazioni. Etra agisce concretamente su più fronti. Penso alla riduzione delle perdite idriche di rete, un progetto che interessa in modo sistematico e a rotazione tratti della rete più vecchi e soggetti a rotture. Grazie a interventi puntuali sulle condotte nel corso del 2021, veri e propri sprechi d’acqua, hanno visto progressivamente una significativa riduzione rispetto agli anni precedenti, scendendo dal 37 per cento del 2019 al 34,7 del 2021. Ma anche a massicce campagne informative rivolte agli utenti per la riduzione degli sprechi. L’attenzione di Etra in questo settore è confermata per il 2022 con un piano di investimenti ad hoc».

Martini

«Anche quest’anno abbiamo inviato una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni soci – spiega Morena Martini Presidente del Consiglio di Sorveglianza - nella quale ricordiamo le buone pratiche, riportate anche nell’Ordinanza regionale, per un uso corretto e razionale della risorsa. In generale, bisogna  utilizzare l’acqua potabile esclusivamente per scopi igienico-alimentari, almeno fino alla fine di agosto». Comportamenti che vengono normati anche dalle ordinanze vincolanti emesse come ogni anno dai Sindaci dei diversi Comuni.

Regole

Ecco alcune regole per un uso intelligente della risorsa acqua:

- assicurarsi che i rubinetti di casa siano sempre ben chiusi e che non gocciolino: ciò permette di evitare anche brutte sorprese in bolletta;

- controllare periodicamente il contatore per verificare che non vi siano perdite occulte;

- non far scorrere l'acqua inutilmente (quando ci si insapona, ci si lava i denti, si lavano i piatti…);

- preferire la doccia al bagno nella vasca;

- scegliere per gli elettrodomestici programmi a risparmio d’acqua e metterli in funzione solo a pieno carico;

- evitare di usare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini e per lavare le autovetture o le aree scoperte di casa;

- chiudere le fontane, in particolare quelle a getto continuo, e installare un rubinetto;

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