Ikea regala tutti i mobili alla nuova Casa delle Donne
I volontari dell'associazione avevano presentato un progetto al gigante svedese, che ha accettato e ha aperto i magazzini per scegliere l'arredamento dell'edificio di via Bettella
L'Ikea, con il progetto "Un posto da chiamare casa", ha promosso il progetto di sistemazione della Casa delle donne di Padova. Come racconta Il Mattino di Padova, la struttura sta nascendo in via Bettella. Grazie a Ikea ora l'associazione avrà la possibilità di arredare i due piani dell'edificio senza spendere un euro, prendendo tutto quello che serve dal magazzino di Padova Est. Da anni il colosso svedese del mobile ha un progetto sociale - "Un posto chiamato casa" - con il quale affianca istituzioni locali e associazioni nel recupero, nella riqualificazione e nell'arredo di spazi inutilizzati per trasformarli in luoghi di accoglienza. Un'esperienza che Ikea aveva già concesso a qualche altra associazione padovana, come la Goccia (per il centro educativo Sant'Antonio), a Mimosa (per la casa di accoglienza delle donne), all'associazione Genitorialità, al progetto Gulliver e al Telefono azzurro.
La casa
La Casa delle donne avrà al primo piano una sala per l'accoglienza, arredata come un salottino. Lì troveranno posto gli sportelli per il diritto familiare, per la casa e per il lavoro. Poi ci sarà una cucina dove organizzare pranzi, anche per autofinanziamento, e corsi di cucina etnica e naturale, coinvolgendo le immigrate. Al primo piano ci sarà una stanza per i bambini, con giochi e peluche, una biblioteca con tanti scaffali e una sala per i laboratori di lettura, per i corsi di lingua e per le riunioni