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Caso Imasaf, la dirigenza pronta ad incontrare il prefetto Grassi: «Sia il garante superpartes»

Lo stato di agitazione continuo ora rischia di avere serie ripercussioni sui risultati aziendali. Intanto Grassi ha visto il sindaco Pierobon e i sindacati

Oggi 29 luglio si è tenuto a Padova l’incontro con il prefetto Raffaele Grassi e i sindacati a cui ha partecipato il sindaco di Cittadella Luca Pierobon, anche se l’azienda non è riuscita ad essere presente. Durante l’incontro la Fiom e la Fim hanno chiesto al prefetto di rendersi garante di un incontro da fissare entro la prossima settimana per riaprire un tavolo di contrattazione con l’azienda per poter trovare una soluzione condivisa alla vertenza. La crisi della Imasaf fa parte della generale crisi industriale dell’automotive legata al prodotto cardine dell’azienda, quindi questa non è una situazione risolvibile entro le mura di Cittadella ma deve tenere conto del mercato globale e delle necessarie evoluzioni del settore. «Apprendiamo positivamente, dalla dichiarazione mezzo stampa dell’azienda, che la Imasaf sarà in grado di rispettare il pagamento dei debiti di oltre un milione di euro presenti nei fondi pensione entro il 15 agosto, come promesso ai lavoratori, vista la vendita di una proprietà immobiliare.  Inoltre auspichiamo che la direzione dell’azienda sia veramente  disponibile a trattare tutti i punti della vertenza posti dal sindacato quando ci incontreremo in prefettura se  verremo convocati.” Hanno dichiarato Fiom e Fim a fine mattinata»

L'azienda

Imasaf non era presente all’incontro indetto per oggi ( 29 luglio) in Prefettura a Padova.La Direzione dell’azienda era impossibilitata a partecipare per pregressi impegni lavorativi e inderogabili. Marco Bertozzi e Carlo Zanella, Membri del Consiglio di Amministrazione di Imasaf fanno sapere che hanno dato la loro piena disponibilità per un appuntamento dal Prefetto di Padova Raffaele Grassi ad inizio della prossima settimana per confrontarsi sulla situazione che si è creata in capo allo storica azienda di impianti di scarico per il settore automotive e industriale di Cittadella e il futuro dei lavoratori.

Bertozzi

«Ci confronteremo con il Prefetto – spiega Marco Bertozzi – e chiederemo un garante super partes istituzionale tra azienda e rappresentanti dei lavoratori al fine di riaprire il tavolo delle trattative, che noi non abbiamo mai abbandonato, per  arrivare ad una soluzione che salvaguardi entrambe le parti e faccia il bene dell’azienda, delle persone e del territorio. Lo stato di agitazione continuo purtroppo rischia di avere serie ripercussioni sui risultati aziendali , fino a solo un mese fa positivi e in linea con il piano di risanamento in atto, e rivelarsi così un danno per tutti. L’azienda coglie l’occasione per comunicare di aver definitivamente chiuso la vendita immobiliare e quindi conferma che entro il 15 Agosto provvederà al saldo dei fondi arretrati dei lavoratori».

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