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Un nuovo impianto per evitare allagamenti: il nuovo progetto adottato dall'amministrazione

Si tratta di un gruppo elettrogeno all’avanguardia, in grado di assicurare il pieno funzionamento delle pompe idriche anche in caso di black-out, come accaduto più volte, in passato, in caso di temporali estivi

Il Comune di Cadoneghe, più volte interessato da alluvioni e nubifragi si doterà di un’arma in più sul fronte della prevenzione degli eventi avversi. Si tratta di un gruppo elettrogeno all’avanguardia, in grado di assicurare il pieno funzionamento delle pompe idriche anche in caso di black-out, come accaduto più volte, in passato, in caso di temporali estivi. 

Il progetto

Il progetto è stato approvato nella settimana antecedente a Ferragosto dalla giunta, sarà in tre stralci e comincerà dall’impianto sito in via Marconi, non lontano dagli argini del Muson dei Sassi. Il costo dell’operazione è di 90 mila euro. Sarà installato un gruppo elettrogeno in grado di assicurare una potenza in emergenza di 220 kVA ed equipaggiato con un motore diesel a sei cilindri e completamente insonorizzato. È previsto, inoltre, il rifacimento del quadro elettrico e l’installazione di una centralina per la gestione dell’impianto con sensori ad ultrasuoni che garantiranno il monitoraggio continuo del livello dell’acqua.

I commenti

«Agli eventi meteorologici avversi si risponde, innanzitutto, mettendo in sicurezza il territorio – dice il sindaco Marco Schiesaro – Ricordo benissimo i danni che hanno fatto i nubifragi estivi negli anni passati, in particolare nel 2012, 2014 e 2016, ai cittadini e agli esercenti che operano a Cadoneghe. Abbiamo i mezzi per fare vera prevenzione con questo intervento ci dotiamo di un’arma in più. È infatti paradossale che le pompe rischino di non funzionare proprio quando ce n’è bisogno. Con i nuovi gruppi elettrogeni che arriveranno, saremo in grado di garantire il funzionamento anche in caso di blackout dovuto a forti piogge, andando a proteggere una zona che in passato è finita più volte sott’acqua. È significativo che la decisione sia stata presa dalla giunta in questi giorni di gran caldo, con l’allerta temporali già alle porte: non vogliamo più che il nostro paese sia preso alla sprovvista». E aggiunge l’assessore con delega al Pronto intervento, Nicolò Comis: «Quello che partirà a settembre è il primo stralcio di un intervento che provvederà a mettere in sicurezza tre impianti di sollevamento per le acque meteoriche. Cominceremo da via Marconi, con l’installazione di un gruppo elettrogeno all’avanguardia, sicuro e in grado di assicurare la potenza necessaria nelle situazioni di emergenza per poi proseguire, in seguito, con il parco della Repubblica: in entrambi i casi, i lavori avranno la durata di 90 giorni. L’augurio è quello che non entri mai in funzione, ma se dovessero ripetersi episodi già accaduti in passato, avremo un barriera in più contro i danni da maltempo».

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