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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Si potenzia la ricerca del Vimm: arrivato un nuovo incubatore da laboratorio

La dotazione, acquistata con il contributo di UniCredit, sarà utilizzata da diversi gruppi di lavoro dell’Istituto, che compie così un ulteriore passo avanti nella qualità della ricerca

Arriva nel campus di via Orus del Vimm - Istituto Veneto di Medicina Molecolare un nuovo incubatore da laboratorio, fornito di agitatori orbitali per il trattamento di colture cellulari e utilizzabile contemporaneamente dai diversi gruppi di ricerca dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare.

Incubatore

Il nuovo apparecchio, indispensabile per miscelare efficacemente e senza l’ausilio di aste e agitatori esterni un solvente e uno o più soluti al fine di ottenere miscele omogenee in un ambiente a temperatura controllata, è stato acquistato con il contributo di UniCredit. Si potenzia così ulteriormente la strumentazione del Vimm, che oggi può contare su una dotazione sofisticatissima e continuamente aggiornata di apparecchiature, costruite secondo i più recenti progressi tecnologici e in modo da ottimizzarne i processi sperimentali e ottenere nella maniera più veloce possibile risultati accurati. Dichiara Gianpietro Semenzato, direttore scientifico del Vimm: «Fin dalla sua costituzione, la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata ha tra i propri obiettivi principali la fornitura e la manutenzione di strumentazione di altissimo livello. Oggi, grazie al contributo di UniCredit, aggiungiamo alla dotazione presente in laboratorio uno strumento fondamentale, perché consente di realizzare operazioni essenziali per qualsiasi esperimento di laboratorio». Aggiunge Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori Nord Est di UniCredit: «Aver contribuito all’acquisto di un nuovo strumento utile per il laboratorio di VIMM è per noi motivo di grande soddisfazione. La pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza della ricerca scientifica e quindi realtà di eccellenza come VIMM sono determinanti nell’ambito della biologia molecolare e cellulare.  Imprese e ricerca scientifica hanno alla fine l’obiettivo unico di far progredire e migliorare la vita delle persone. La donazione attinge ai fondi raccolti dalla Banca per iniziative e progetti di solidarietà sul Territorio tramite la carta di credito UniCreditCard Classic Etica, che accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, senza aggravi per questi ultimi. Tramite i fondi della Carta Etica UniCredit, negli ultimi 10 anni, è riuscita a sostenere oltre 160 progetti di Onlus e Associazioni benefiche sparse in tutto il Territorio Nord Est, erogando contributi per 3,6 milioni di euro».

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