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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In viaggio per sorvegliare lo stato di salute degli oceani: al progetto si associa I-Tronik

Stefano Germani, socio della I-Tronik di Vigonza, ha raggiunto a Cartagena de Indias nei giorni scorsi il comandante Sergio Davì, impegnato dal 21 novembre nella missione "Ocean to Ocean Rib Adventure" per studiare l’inquinamento degli oceani

Da Padova a Panama a supporto della scienza per studiare l’inquinamento degli oceani. Stefano Germani, socio della I-Tronik di Vigonza, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche nel settore elettronico industriale, ha raggiunto a Cartagena de Indias nei giorni scorsi il comandante Sergio Davì, impegnato dal 21 novembre nella missione "Ocean to Ocean Rib Adventure" per studiare l’inquinamento degli oceani. Il comandante Davì sta percorrendo un viaggio in gommone, in gran parte in solitaria, di oltre 10 mila miglia nautiche per oltre tre mesi di navigazione attraverso numerosi paesi: Spagna, Capo Verde, Guyana Francese, Trinidad e Tobago, Venezuela, Caraibi, Colombia, Panama, Messico e USA. 

La ricerca

Germani e Davì si stanno dirigendo in gommone a Panama City: un viaggio di 300 miglia di navigazione con venti molto forti, mare agitato, presenza di squali e coccodrilli, e attraversamento dello stretto di Panama. L’obiettivo da parte di Germani è supportare il comandante e prelevare campioni di acqua da analizzare. Per illustrare il progetto e la ricerca in corso, e illustrare le motivazioni che hanno spinto I-Tronik a contribuire a questa iniziativa è organizzata una live streaming il giorno 16 marzo alle 16 ore  con la presenza di Sergio Davì e Stefano Germani da Panama City e Salvatore Dara dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo. «L’inquinamento marino da plastica sta diventando sempre più grave - evidenzia Germani - Ogni anno si stima che finiscano nelle acque marine dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e pare che nei mari siano già finiti complessivamente almeno 86 milioni di tonnellate di plastica, di cui una buona parte si è depositata sui fondali. Oltre a sostenere la spedizione come sponsor, abbiamo deciso di partecipare attivamente a una parte del viaggio per fornire un apporto sotto l’aspetto scientifico. Infatti, è mio compito effettuare cinque campionamenti tra Cartagena, Panama nella parte atlantica e Panama nella parte pacifica. Da Palermo a Cartagena ne sono già stati raccolti 20. Se le condizioni meteo poi lo permetteranno, ci recheremo anche al Parco Nazionale di Coiba, un’area naturale protetta che sorge sull’omonima isola di fronte alle coste panamensi e, previa autorizzazione, eseguirò un ulteriore prelievo, per verificare se anche questo paradiso è stato contaminato da metalli pesanti e microplastiche». L’analisi delle acque verrà condotta dall’Istituto Zooprofilattico di Palermo, C.Re.Ta.M. e Aten Center dell’Università di Palermo.

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