rotate-mobile
Attualità

Da Padova alla resistenza in Siria, il "nostro" Ivan Grozny racconta di uomini stuprati, rapimenti e attentati tra Isis e Al Qaeda

Il direttore di Padova Oggi dal fronte, nella regione del Rojava, dove cristiani, siriani, curdi, musulmani e non, cercano di garantire alla popolazione un progetto di società equa e paritaria

«La guerra, in Siria, finirà quando tutti avremo gli stessi diritti. E la strada è ancora lunga, ma noi non ci arrendiamo». A pronunciare queste parole è Aram Hanna, portavoce delle forze democratiche siriane, SDF, a maggioranza cristiana. Insieme alle combattenti e ai combattenti YPJ e YPG dal 2014 resistono ai continui attacchi di Isis che, nonostante siano stati respinti, non sono mai realmente stati sconfitti. Lo ha incontrato nella provincia di Al Hassakah, nel nord est del Paese, il direttore di Padova Oggi, Ivan Grozny Compasso. Qui, nella regione del Rojava, cristiani siriani e curdi, musulmani e non, controllano questo territorio cercando di garantire alla popolazione che ci vive non solo protezione ma anche un progetto di società equa e paritaria. Un sogno che non solo Isis, ma anche la Turchia di Erdogan e il governo di Assad non vedono affatto di buon occhio.

Il servizio completo su https://www.today.it/mondo/stupri-siria-reportage-curdi.html

In foto in basso, Ivan Grozny Compasso

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Padova alla resistenza in Siria, il "nostro" Ivan Grozny racconta di uomini stuprati, rapimenti e attentati tra Isis e Al Qaeda

PadovaOggi è in caricamento