rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Agna

Nuovo lago per la pesca sportiva vicino al campo di tiro al volo: il caso finisce in Parlamento

Rumori molesti dovuti agli spari e mancate assicurazioni sulla bonifica del terreno in vista dell’inaugurazione di un laghetto di pesca sportiva che dovrebbe aprire in tempi rapidi: il caso del circolo "Le 3 Piume" di Agna approda in Parlamento

Rumori molesti dovuti agli spari e mancate assicurazioni sulla bonifica del terreno in vista dell’inaugurazione di un laghetto di pesca sportiva che dovrebbe aprire in tempi rapidi: il caso del circolo "Le 3 Piume" di Agna approda in Parlamento, con un’interrogazione di Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle.

Caso

Si tratta di un circolo noto per il tiro a volo, che conta 3.000 tesserati e che si estende su un’area di 14 ettari, con cinquanta postazioni. Dal 2020 sono in corso dei lavori, rallentati a causa del Covid, per la realizzazione di un laghetto di pesca sportiva che, secondo quanto dichiarato dalla proprietà, dovrà estendersi su un’area di circa 10 mila metri quadrati, con una profondità media di sei metri. «Si tratta di un’operazione - fa sapere Businarolo - che sta creando allarme tra chi vive in zona.Da diversi anni, ormai, le famiglie che vivono nelle vicinanze del centro sportivo lamentano di essere sottoposte all’inquinamento acustico legato alle attività del poligono , denunciano l’inadeguatezza dei controlli da parte degli enti preposti e hanno presentato esposti al Comune e denunce alla magistratura. Al tribunale di Padova, inoltre, è stato aperto un procedimento giudiziario riguardo i rumori provocati dagli spari, a seguito degli esposti arrivati dai cittadini, che denunciano una situazione insostenibile di inquinamento acustico. A tutto ciò, ora, si aggiungono le preoccupazioni per la realizzazione di questo nuovo laghetto. Tra gli obiettivi, secondo i titolari, c’è anche la rimozione del piombo disperso nell’ambiente». Da qui la decisione di portare la situazione alla conoscenza dei ministri competenti, Stefano Cingolani (Transizione Ecologica) e Lorenzo Guerini (Difesa). «Ho ritenuto opportuno - prosegue Businarolo - informare i ministri e sollecitare loro una risposta, in quanto ne va della qualità della vita dei cittadini. È importante, inoltre, capire se il centro sportivo, che offre anche corsi alle amministrazioni pubbliche, rientri nella categorie degli esercenti di pubblica funzione e se  i corsi proposti soddisfino le condizioni previste dalle normative vigenti in materia di addestramento delle forze di polizia locale. Da quando è nato il Movimento 5 Stelle ha sempre avuto il ruolo di portavoce delle istituzioni dei cittadini, anche delle realtà più piccole. Le conseguenze ambientali delle attività commerciali riguardano tutti e, senza accusare nessuno, è indispensabile accertarsi che la legge sia sempre rispettata».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo lago per la pesca sportiva vicino al campo di tiro al volo: il caso finisce in Parlamento

PadovaOggi è in caricamento