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Spunta la lettera anonima in Comune: «E' un concorso già scritto, si eviti l'ipocrisia di una commissione»

La missiva è stata inviata al capogruppo della civica legata a Ciccarese, che ora chiede trasparenza all'amministrazione Barbierato

E’ di questi giorni una nota pervenuta presso la sede comunale di Abano Terme, ma indirizzata ai capigruppo consiliari, a mezzo della quale un anonimo soggetto (vedi foto in basso) lamenta le modalità di svolgimento della gara e selezione del Dirigente tecnico, cui affidare incarico a tempo determinato di direzione del 3° Settore “Governo del Territorio”, a servizio degli uffici comunali. Il riferimento è al bando di indizione di procedura selettiva pubblica, affisso in data 5 agosto 2022 e con scadenza al 4 settembre 2022.

La denuncia

Stando alla lamentela pervenuta, resa nota dall'ex candidato sindaco Luigi Ciccarese - oggi capogruppo della sua civica all'opposizione - la procedura selettiva in realtà costituirebbe una mera parvenza, essendo già noto all’intera collettività il nominativo del soggetto che risulterà officiato dell’incarico, per volere dell’amministrazione corrente.
Effettivamente, si osserva dalla lettura del bando che, fermi restando i criteri di valutazione a mezzo dei quali saranno assegnati i relativi punteggi ai candidati che si sono proposti, il potere del sindaco è connotato da ampia discrezionalità nella scelta, trattandosi pur sempre di incarico fiduciario.

Ciccarese

«Ferma restando la piena fiducia del sottoscritto nell’attività della pubblica amministrazione aponense, non avendo motivo né elementi tali da dubitare della legittimità della procedura di selezione in essere, e fermo restando che una denuncia anonima non costituisce certo elemento sufficiente a sollevare dubbi in proposito - premette Ciccarese - in assenza di chiari contesti probatori, rimane la circostanza, su cui è lecito oltre che doveroso riflettere, che tale iniziativa, ove provenga da un cittadino aponense, è pur sempre indicativa del difficile rapporto tra cittadini ed istituzioni, della scarsa fiducia da alcuni riposta nell’operato di chi le rappresenta, soprattutto ove si consideri che la funzione di dirigente tecnico nel settore di riferimento è estremamente delicata, proprio per la particolare tipologia di ambito in cui sarà chiamato ad operare. Per chiunque ed a qualunque titolo si trovi a rappresentare i cittadini, in qualità di eletto, è sempre spiacevole verificare l’amplificarsi della distanza tra istituzioni e rappresentati, e la trasparenza oltre che la bontà dell’attività amministrativa, costituiscono il più banale requisito per recuperare il rapporto fiduciario tra le parti. L’auspicio è che l’esito della procedura selettiva, quale che sarà, costituisca il frutto di una scelta consapevole ed adeguatamente motivata, unicamente dettata dal superiore interesse della collettività».

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