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La storia di Luigi che ha fatto nascere 5 mila bambini

Luigi è esperto in parti complicati, nello specifico in “distocia di spalla” ovvero quando esce la testa del neonato ma s’incastrano le spalle

Il suo primo parto, all’ospedale di Cittadella, fu quello per far nascere la figlia Eleonora, esattamente 21 anni fa. Era il 27 giugno 2000 quando Luigi Codognotto, strinse a sé la sua bambina unendo simbolicamente, per così dire, famiglia e lavoro in quel frugoletto venuto al mondo letteralmente tra le sue mani. Sei anni dopo, fu la volta del figlio Tommaso, che lo rese di nuovo papà. Luigi è uno dei circa trecento ostetrici maschi che lavorano negli ospedali d’Italia, a fronte di 20mila ostetriche.

Record di nascite

«La mia carriera da ostetrico nasce per caso, ma per fortuna direi: vengo assunto nel lontano 1991 al “Burlo Garofalo” di Trieste in Oncologia pediatrica come infermiere professionale e successivamente in Rianimazione pediatrica fino ad arrivare, incredibilmente per un maschio infermiere, in sala parto. A quel punto – racconta Luigi, 51 anni - capii che quella era la mia strada e decisi di iscrivermi ad Ostetricia, cosa questa che si rivelò una delle scelte migliori della mia vita. Continuai per un po' di anni a lavorare in sala parto a Trieste per poi passare a Pordenone e a Oderzo per poi arrivare a Cittadella dove il primo parto che feci lì fu il 27/6/2000: quello di mia figlia Eleonora che resta assieme alla nascita successiva di mio figlio Tommaso, il momento più bello della mia carriera e della mia vita». Luigi è esperto in parti complicati, nello specifico in “distocia di spalla” ovvero quando esce la testa del neonato ma s’incastrano le spalle: in questi casi bisogna essere professionali, compiere le manovre giuste, e agire in fretta, per far salva la vita nascente. «Ho fatto nascere tanti bimbi, più di cinquemila, forse seimila. Ogni parto – evidenzia Luigi Codognotto - è una magia, un connubio di adrenalina, bellezza, commozione: e ogni volta mi regala le stesse meravigliose emozioni della prima». «La meraviglia e la gratitudine che si provano diventando padri, l’ostetrico Luigi le rinnova ogni volta che aiuta una vita a venire alla luce. Ed è molto bello che, nell’arte della levatrice e più in generale in un mondo che sta faticosamente progredendo verso la parità di genere, ci siano persone come lui, che sanno andare direttamente al “cuore” delle cose, dei mestieri, delle emozioni – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna, padre di 4 figli – superando immagino anche il pudore e il disorientamento, in nome di una missione e di una passione più grandi: quella maieutica che prende per mano le donne, e le rende volano di vita».

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