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Daniela Mapelli si candida per la carica di rettore: «Il Bo al servizio della società»

Prorettrice alla Didattica e docente di Neuropsicologia, Mapelli è una dei tre candidati alla poltrona di rettore. Per la prima volta il Bo potrebbe avere a capo una donna

Ricerca, didattica, internazionalizzazione. Sono le parole d’ordine di Daniela Mapelli, prorettrice alla Didattica e candidata alle prossime elezioni per diventare il nuovo rettore del Bo. E il primo rettore donna.

Biografia

Mapelli, 55 anni, è originaria di Lecco e si è laureata in Psicologia sperimentale nel 1991. «All’epoca la facoltà di Psicologia era solo a Padova o Roma – racconta – Poi ho conseguito il dottorato a Trieste e sono tornata a insegnare qui Neuropsicologia e Riabilitazione neuropsicologica». È diventata ordinaria nel 2016 ed è ancora la presidente del corso di laurea magistrale in Neuroscienze. 

Le idee

La parola d’ordine è “transdisciplinarietà”, cioè la contaminazione dei saperi. «.Il nostro Ateneo è definito generalista perché spaziamo in tutti i campi della conoscenza – spiega – Credo che la commistione di ambiti diversi sia la chiave per capire la complessità del presente e affrontare le nuove sfide. Credo si dovrebbero creare programmi di finanziamento per gruppi di ricerca interdipartimentali». L’accento, secondo Mapelli, va posto anche sull’internazionalizzazione: dal 2015, quando si è insediata l’amministrazione Rizzuto di cui la professoressa fa parte, i corsi interamente in inglese sono passati da 9 a 33 e le matricole internazionali da 320 a 1.400. Ma c’è un progetto anche per i cittadini. «Ormai la formazione non termina mai, c’è sempre bisogno di nuove conoscenze – dice – Ho pensato che si potrebbero creare dei pacchetti di formazione continua per persone già laureate e che lavorano, con la necessità di acquisire nuove competenze. Un gruppo di esami che certifica quella competenza che serve. In fondo è anche questo il ruolo di un Ateneo, no? Mettersi al servizio di tutta la società». Della (forse) futura squadra di governo c’è già un nome, quello di Giancarlo Dalla Fontana, attuale prorettore vicario (in pratica, un vice-rettore) che ha accettato di ricoprire lo stesso ruolo in caso di vincita di Mapelli. Per il resto è probabile che le personalità scelte dalla professoressa di Neuropsicologia siano diverse da quelle attuali.

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