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Materie prime introvabili e prezzi alle stelle, l'allarme di Cna

A causa della carenza di materie prime, un grave problema che si sta verificando è l’azzeramento dei listino dei prezzi dei fornitori, che viene aggiornato quotidianamente in base al prezzo di mercato del bene primario

Prezzi delle materie prime, aumento vertiginoso del costo dei carburanti, forniture che iniziano ad essere contingentate. Il manifatturiero padovano sta facendo i conti con gravi difficoltà di approvvigionamento e con l’aumento dei prezzi di materie prime e componentistica: dal grano e mais, aumentati del 70% rispetto al periodo pre-Covid, ai beni energetici aumentati del 63% in un anno, mentre l’alluminio fa segnare un +56%. Un problema che riguarda tutti i comparti,  meccanica ed alimentari in primis, quest’ultimo colpito anche dalle conseguenze della guerra tra Ucraina e Russia, dato che l’importazione di grano da questi paesi rappresenta per l’Italia una risorsa importante.

Gli aumenti

«Il governo deve intervenire subito – dichiara Luca Montagnin, presidente di Cna Padova – anche rivedendo i fondi del PNRR che, almeno in parte, devono essere destinati a calmierare l’aumento dei prezzi che le aziende stanno subendo. Il mercato c’è ed è in ripresa, ma le aziende non sono in grado di sostenerlo a queste condizioni. Un intervento pubblico che freni la speculazione in atto e che calmieri i prezzi consentirebbe alle nostre imprese di tornare a lavorare in serenità, con i giusti margini di costo, e permetterebbe al nostro territorio di riprendere il volano di crescita che finalmente si era innescato negli ultimi mesi». Cna Padova, che sta monitorando l’andamento dei prezzi e il grave impatto che gli aumenti stanno avendo sull’operatività delle imprese, lancia l’allarme: a causa della carenza di materie prime, un grave problema che si sta verificando è l’azzeramento dei listino dei prezzi dei fornitori, che viene aggiornato quotidianamente in base al prezzo di mercato del bene primario. Se oggi le aziende vogliono fare un acquisto di forniture non sanno a quanto lo pagheranno. Un sondaggio realizzato da Cna Padova su alcuni imprenditori che fanno parte del gruppo dei dirigenti della produzione dell’alimentare conferma la gravità del problema: l’aumento delle materie prime è stato avvertito da tutti, indistintamente, e il tema aggrava ulteriormente la tenuta delle imprese, messa già a dura prova dai rincari di gas e energia elettrica. «Ci stanno arrivando telefonate e mail dai nostri fornitori che ci avvertono che da lunedì 14 il listino non è più valido. Per avere i prodotti bisogna prima fare l’ordine e poi aspettare i prezzi - spiega Giovanni Salvalaggio, presidente del comparto meccanica di Cna Veneto e titolare di un'azienda di macchine alimentari a San Martino di Lupari - Alcuni fornitori hanno avvisato che non consegneranno i materiali richiesti. Un nostro cliente negli USA ha chiesto di avere quattro ventilatori industriali: per averli ora è necessario attendere un anno e mezzo. È un momento veramente difficile e nessuno sa cosa potrà accadere ancora nel giro di 10-15 giorni».

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