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Padova, il melograno simbolo della lotta al tumore al seno

Il progetto di sensibilizzazione promosso da Casa di cura Villa Maria e Centro di medicina ha coinvolto oltre 6 mila donne venete. Sono 150 le visite senologiche gratuite

In un momento storico in cui la sanità pubblica e privata sono concentrate a fronteggiare la pandemia da Covid-19, la campagna di sensibilizzazione “Coltiva il tempo della prevenzione” riporta l’attenzione sul tumore al seno, il principale cancro diagnosticato sulla popolazione femminile. Infatti il tumore della mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata nella popolazione femminile. Lo scorso anno sono stati diagnosticati 53.500 nuovi casi a livello nazionale (dati AIRTUM) di cui 5mila in Veneto. Grazie alla diagnosi precoce sono aumentate anche le probabilità di guarigione e sopravvivenza, con percentuali superiori all’80%.

Edifici illimuniati

In questo scenario si inserisce la mission della LILT- Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Padova- che quest’anno ancor più degli anni passati, ha voluto potenziare il messaggio della Campagna Nastro Rosa affinché la prevenzione non venga messa da parte. «La Provincia di Padova e oltre 40 comuni del territorio – afferma il Vice Presidente LILT Padova Gianluigi Recarti - hanno aderito alla campagna LILT illuminando di rosa i principali monumenti cittadini e condiviso sui rispettivi canali social l’importanza di sensibilizzare le donne alla diagnosi precoce in ambito oncologico. Grazie al Tour della Prevenzione LILT sono state prenotate ben 150 visite senologiche gratuite e distribuite oltre 3000 spillette con il nastro rosa insieme a 1000 opuscoli informativi sulla prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno. Durante il mese di ottobre ha preso vita inoltre il Progetto LUISA, un percorso di screening senologico gratuito al quale potranno accedere 300 giovani donne (35-44 anni) con determinati fattori di rischio».

Diagnosi precoce

L’intento di non lasciare sole le donne di Padova si fonde con l’invito a non abbassare la guardia e trovare il tempo per la diagnosi precoce. «La LILT è uno degli esempi più evidenti di quanto sia importante la collaborazione tra associazioni del territorio, mondo scientifico e istituzioni per promuovere il valore primario della salute attraverso la cultura della prevenzione e una corretta informazione – sostiene Stefania Moschetti, Consigliera comunale delegata a Città Sane - Il Comune di Padova con il Progetto Città Sane, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, da tempo collabora con Lilt col precipuo intento di diffondere “buone regole”, attraverso gli screening, che possono contribuire in modo determinante a sconfiggere i tumori femminili. “Città Sane” attraverso tali iniziative intende trasmettere la consapevolezza del ruolo fondamentale della prevenzione come investimento nel medio e lungo termine in termini di salute e benessere alla persona. E oggi è ancor più essenziale in presenza di una pandemia Covid-19 che richiede da parte di ciascuno un richiamo a condotte sempre più “responsabili”».

Coltiva il tempo

Anche quest’anno Lilt Padova ha sposato la campagna “Coltiva il tempo della prevenzione”, che ha previsto l’invio di 6.000 eleganti cofanetti contenenti altrettanti melograni destinati alle donne venete e recapitati a casa, nelle redazioni dei giornali, alle amministratrici del territorio, in azienda o in ambulatorio. L'iniziativa promossa da Casa di cura Villa Maria e Centro di medicina Padova, per sensibilizzare le donne sull'importanza della diagnosi precoce nella lotta al tumore al seno, ha posto al centro un messaggio molto forte e provocatorio. «Prevenire significa agire, anticipare i tempi, prima che possa essere troppo tardi.  Il frutto del melograno è stato scelto infatti non soltanto per le sue proprietà salutari, ma anche perché insieme al cofanetto che abbiamo ideato ricorda la forma del seno femminile. Ogni scatola contiene un solo melograno – spiega l’AD Gruppo Centro di medicina Vincenzo Papes – Un messaggio forte, destinato a far riflettere sulle conseguenze del trascurare o posticipare a lungo uno screening senologico. L’esperienza ci insegna che la diagnosi precoce è l’arma vincente contro il tumore al seno, un messaggio condiviso con la Lilt che ha scelto di patrocinare la campagna facendola diventare patrimonio condiviso».

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