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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il ministro Adolfo Urso querela Roberto D'Agostino e Dagospia

Lo avevano annunciato che ci sarebbe stato questo tipo di atteggiamento nei confronti della stampa, televisivia, cartacea e digitale, e sono stati di parola: il ministro della difesa Guido Crosetto e Adolfo Urso sono immediatamente passati ai fatti

A pochi giorni dall'insediamento del nuovo Governo sono scattati già diversi provvedimenti contro giornalisti da parte di titolari di dicasteri. Insomma, per farla breve, i ministri hanno già cominciato a querelare giornalisti. Lo avevano annunciato che ci sarebbe stato questo tipo di atteggiamento nei confronti della stampa, televisivia, cartacea e digitale, e sono stati di parola. 

Querele

Il primo a passare dalle parole ai fatti è stato il ministro della difesa Guido Crosetto, che ha usato da subito i social per far sapere a tutti quali fossero le sue intenzioni nei confronti dei media, ossia che avrebbe querelato chiunque avesse messo in relazione il suo precedente impiego con l'impegno assuntosi con quel dicastero. Diversi giornali hanno infatti puntato il dito sulla sua esperienza pluriennale da presidente di Aiad, la federazione confindustriale che cura gli interessi delle aziende del settore dell’aerospazio e della difesa. Stupisce un po' invece che a seguire le sue orme sia anche il ministro padovano Adolfo Urso.

Crosetto - Urso

Se Crosetto ha querelato il quotidiano Domani dopo l’inchiesta sui suoi rapporti economici pregressi con società di settori di cui si dovrà d’ora in poi occupare da ministro, «La questione tocca i nodi irrisolti del conflitto di interessi e del rapporto tra politica e informazione in Italia», commentano dal giornale, il ministro Urso ha dato mandato ai suoi legali di «procedere in sede civile e penale nei confronti del direttore della agenzia Dagospia», vale a dire Roberto D'Agostino. 

Dagospia

I legali del ministro Urso fanno «riferimento alla campagna aggressiva perpetrata nei suoi confronti con perseveranza e in modo continuativo, con notizie false e interpretazioni diffamatorie, come dimostrano una serie ripetuta di articoli privi di ogni fondamento, peraltro poi smentiti dai fatti, in ogni recente significativo passaggio politico e istituzionale». Sul sito di Roberto D'Agostino che mescola finanza, gossip e politica, erano apparsi dei pezzi che, nello stile del portale, evidenziavano anche per lui un conflitto d'interesse per via dell'attività di una sua società rispetto al ruolo che avrebbe dovuto ricoprire. Ruolo di ministro della difesa, che è poi proprio andato proprio a Guido Crosetto. Adolfo Urso, si è venuto poi a sapere, ad agosto aveva querelato anche due giornalisti di Repubblica. 

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