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Mobilità in sharing, boom di utilizzi: il prossimo step riguarderà le auto

Per quanto riguarda i monopattini sono 2.500 i nuovi utenti registrati ad aprile, per un totale di circa 90.000, mentre sul fronte delle biciclette, elettriche e non, sono invece oltre 5.000 i pass, per un totale di oltre 75.000 utenti registrati dall’inizio del servizio

Con il mese di aprile e l’avvento della primavera si supera il traguardo del milione di noleggi tra monopattini e biciclette in sharing.  

Bici e monopattini

Per quanto riguarda i monopattini sono 2.500 i nuovi utenti registrati ad aprile, per un totale di circa 90.000. Per quanto riguarda le biciclette, elettriche e non, sono invece oltre 5.000 i pass, per un totale di oltre 75.000 utenti registrati dall’inizio del servizio. Se le festività e le condizioni atmosferiche non sempre favorevoli hanno fatto registrare una leggerissima flessione rispetto al mese di marzo, ad aprile si conferma un trend di continua crescita per i servizi di micromobilità elettrica condivisa. È opportuno ricordare che l’azienda Dott, uno dei gestori del servizio monopattini, sempre ad aprile ha dato il via al progetto di controllo della sosta, in collaborazione con l’associazione Consumerismo, e ad oggi sono oltre 800 le mail inviate per ammonire l’utilizzatore rispetto al suo comportamento scorretto.  

Andrea Ragona

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona sottolinea: «Continuano a sorprendere i numeri registrati dalla micromobilità elettrica in sharing, a conferma di come il servizio sia oramai diventato una delle forme di mobilità più apprezzate dai padovani. Questi numeri ci hanno spinto ad interrogarci su come implementare le modalità di noleggio di mezzi per la mobilità sostenibile. Come avevamo già annunciato stiamo lavorando per l’estensione del servizio di biciclette in sharing anche con i comuni contermini e stiamo approfondendo le migliori modalità per redigere un bando di gara che coinvolga i comuni della Comepa interessati e gli uffici stanno lavorando per individuare le forme più efficaci sia da un punto di vista amministrativo che per l’utenza.  Alcuni comuni si stanno già muovendo per avere il servizio dei monopattini che, a differenza di quello delle biciclette, era già previsto dal bando di gara del nostro comune».

Car sharing

L'assessore Ragona parla quindi dei prossimi step: «Ci stiamo interrogando anche su un nuovo servizio di car sharing, per implementare quello attuale gestito da APS. Vogliamo anche noi muoverci da un servizio di car sharing oggi station based verso uno free floating come le grandi città. Ovviamente Padova non ha i numeri di Roma o Milano e non possiamo pensare ad un servizio totalmente free floating come il loro, ci stiamo quindi orientando verso un servizio a metà tra il free floating e lo station based. Nella pratica significa il cittadino potrà prendere l’auto in un punto e lasciarla dopo l’utilizzo in un altro, con molteplici aree di parcheggio nei diversi quartieri e nei punti strategici della città. Oggi infatti chi utilizza il car sharing è obbligato a riportare l’auto dove l’ha ritirata, ma la nostra intenzione è quella di dar vita a un servizio più smart ed efficace. Sono sempre meno le persone che scelgono di avere un'automobile, soprattutto nelle fasce più giovani, e per questo intendiamo dare vita ad un servizio studiato su questo target che permetta anche a chi non ha l’automobile di utilizzarla sia per andare fuori città che per muoversi e magari svolgere commissioni nel territorio comunale».

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