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L'ok definitivo tanto atteso: in arrivo in autunno a Padova mille monopattini elettrici in "sharing"

I monopattini elettrici saranno disponibili nell’intero territorio comunale, quartieri periferici compresi, e ci saranno delle zone in cui sarà vietato circolare e parcheggiare

Ci siamo, finalmente: sarà pubblicato nei prossimi giorni l’avviso pubblico di manifestazione di interesse al servizio sperimentale di noleggio dei monopattini elettrici in modalità a flusso libero per l’area comunale di Padova dopo che la Giunta, nella seduta di martedì 14 luglio, ha approvato le integrazioni alla precedente delibera sullo stesso tema del 26 maggio, rese necessarie da alcuni aggiornamenti normativi specifici per i monopattini elettrici recentemente entrate in vigore.

1.000 monopattini entro l'autunno

L’obiettivo è quello di affidare il servizio (che non avrà costi per l’Amministrazione) entro la fine di settembre in modo da attivare il noleggio entro l’autunno. È possibile intanto illustrare alcune caratteristiche del servizio, che sarà sperimentale per la durata di un anno: i monopattini elettrici saranno 1.000 e saranno disponibili nell’intero territorio comunale, quartieri periferici compresi. Il servizio sarà a flusso libero con modalità di utilizzo molto simili a quelle delle biciclette Mobike che tanto successo hanno avuto in città. Tutto infatti sarà gestito attraverso un'app sullo smartphone. Non ci sarà però un unico gestore del servizio perché il Comune ha deciso di “mettere in concorrenza” tra di loro gli operatori che saranno due o tre al massimo con flotte quindi di circa 300-500 monopattini a testa.

Aree vietate

Ci saranno delle aree dove la circolazione e il parcheggio dei monopattini saranno vietati: non si potrà lasciare il monopattino nelle Piazze del Centro Storico, e non si potrà circolare lungo le Riviere e in generale lungo il percorso del tram, così come in Zona Industriale (troppi mezzi pesanti), sulle tangenziali e sulle arterie a scorrimento veloce con velocità ammessa superiore ai 50 km/h. Al contrario si cercherà di favorirne l’uso e la disponibilità lungo le principali linee del trasporto pubblico urbano e ai parcheggi scambiatori in linea con l’obiettivo di incentivare una mobilità multimodale sostenibile. L’uso dei monopattini elettrici sta riscuotendo grande interesse anche alla luce delle norme di precauzione contro il Coronavirus. L’amministrazione, con questa decisione vuole quindi sostenere una modalità di spostamento elettrica che è sicura da un punto di vista sanitario e sostenibile da un punto di vista ambientale, anche per quanto riguarda la congestione delle strade del centro.

Sergio Giordani

Commenta il sindaco Sergio Giordani: «Si tratta di una progettualità attesa dai padovani e ancora più urgente dopo il Covid-19 e in questa fase di convivenza col virus che ha cambiato radicalmente le abitudini di tanti cittadini anche nel modo di spostarsi. Non solo, andare verso la mobilità dolce elettrica è un esigenza di salute e amica dell’ambiente, oltre che allinearci alle città italiane ed europee con un servizio moderno ed efficiente. Arturo Lorenzoni ha lavorato con i tecnici ad un bando che preveda la maggior sostenibilità e ordine possibile nell’utilizzo di questa importante innovazione, scegliendo e confrontando le migliori esperienze del Paese per evitare di incappare in errori che altrove sono poi stati corretti. Sono soddisfatto, è un altro passo avanti per una Padova più moderna e sostenibile».

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