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Attualità Montegrotto Terme

Montegrotto Terme entra a far parte del progetto «Romea Strata»

L’adesione al progetto, avvenuta con delibera dalla Giunta, farà sì che nel progetto venga inserita una scheda con una serie di foto e informazioni dedicate alla città termale

Il comune di Montegrotto Terme entra a far parte del progetto «Romea Strata» (www.romeastrata.it), l’importante e antico cammino di 1300 chilometri che partendo dell’Europa Orientale, attraverso 7 Stati, si ricongiunge alla via Francigena e arriva a  Roma. L’adesione al progetto, delibera dalla Giunta, farà sì che nei materiali della Romea Strata venga inserita una scheda con una serie di foto e informazioni dedicate a Montegrotto Terme.

Gli amministratori

«È anche questo un modo - spiega la vicesindaca Elisabetta Roetta - di far conoscere il nostro territorio, connettendo i luoghi della fede e della spiritualità al patrimonio storico e naturalistico delle nostre zone euganee». «Inizieremo - ha aggiunto il sindaco Riccardo Mortandello - l’opera di sensibilizzazione delle attività produttive che sono lungo il tratto della Romea Strata che attraversa il nostro comune, ossia il lungargine del Canale Battaglia, in particolare le aziende vitivinicole, ristoranti e B&B, perché è fondamentale che prendano esempio dalle politiche adottate all’estero con, ad esempio, il menù del pellegrino e con delle facilitazioni per chi percorrerà la Romea Strata a piedi». E ancora: «Come destinazione turistica Terme e Colli Euganei - prosegue Mortandello - dovremmo farci trovare pronti per il Giubileo del 2025, Padova avrà un grande flusso di turisti del target religioso. La Romea Strata, al pari della via Francigena, potrebbe diventare un cult per coloro che camminano».

Un po' di storia

La Romea Strata era una rotta europea importante, percorsa dai pellegrini che partendo dall’Europa centro orientale affrontavano il cammino verso Roma: dal Mar Baltico attraversavano Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria fino a valicare le Alpi ed entravano nel Nord Est d’Italia attraverso il Tarvisio. Prima di diventare via di pellegrinaggio, questo itinerario veniva usato per vari scopi tra cui quello commerciale: da qui passava l’ambra, il sale, il ferro, la seta. Il passaggio umano ha portato anche allo sviluppo della cultura, attraverso l’arte e l’architettura che incontriamo oggi lungo questa direttrice. La via è stata percorsa anche da menti illuminate che hanno lasciato il segno nella scienza, come Copernico, Keplero e Galileo Galilei, ma anche da figure cruciali che hanno diffuso attraverso questa via, oltre al cristianesimo, l’ebraismo e il protestantesimo.

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