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E' morto Silvano Vernizzi, era l'amministratore delegato di Veneto Strade

Alla sua figura sono legate alcune delle infrastrutture viarie più importanti della regione. Aveva 69 anni

Un punto di riferimento per tante amministrazioni e per centinaia di sindaci, un interlocutore affidabile per i cittadini. È morto nella notte, all'età di 69 anni, Silvano Vernizzi, per anni ai vertici di Veneto Strade. Originario di Rovigo, ingegnere apprezzato e stimato, ha avuto una lunga carriera legata alle infrastrutture stradali e alla mobilità.Silvano Vernizzi inizia presto a dare il suo contributo alla Regione del Veneto. È direttore del centro operativo veneto navigazione interna interregionale. Nel 1991 e per due anni è Coordinatore del dipartimento per la viabilità e trasporti. Arriva a Palazzo Balbi nel ‘97 e per tre anni è Dirigente regionale direzione viabilità e trasporti. Fino ad essere nominato nel 2000 Segretario regionale. Dal 2005 al 2013 è Presidente della commissione regionale di Via, dal 2006 al 2013 è Presidente della Commissione regionale di valutazione ambientale strategica; dal 2005 al 2013 è Vice presidente Nuvv Regione Veneto; dal 2010 al 2013 è Autorità ambientale per la Vinca della Regione Veneto; dal 2001 al 2023 è Amministratore delegato e Direttore generale di Veneto Strade; dal 2004 al 2010 è Consigliere delegato Veneto infrastrutture Servizi

Zaia

Il presidente del Veneto Luca Zaia: «Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo “mister viabilità”: l'uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo. L'ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L'ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato. Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute, ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare». Zaia afferma di pensare «davvero che il lavoro, portato avanti con grande competenza e passione, lui fosse tutto. Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio: un professionista che trasudava di una passione unica nel lavoro e che ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi».

Le infrastrutture

«Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro. - sottolinea - Per tutti noi se ne va un caposaldo: prima come direttore delle infrastrutture a livello regionale e poi come amministratore delegato di Veneto Strade. È l'uomo, il manager, che si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato mio soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna. È stato fautore e innovatore non solo per la viabilità ordinaria ma anche di grandi progetti  come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario». «Porto con me il ricordo di una persona perbene, - conclude Zaia - di un lavoratore instancabile, di un professionista che sapeva cosa significasse fare squadra con la S maiuscola, per raggiungere l'obiettivo. Vernizzi viaggiava come un treno carico di una visione lungimirante, tipica di un Veneto connesso col mondo e quindi portatore di un disegno personale rispetto al progetto della viabilità assolutamente di altissimo livello. Buon viaggio».

De Berti

«Con Silvano Vernizzi scompaiono trent'anni di storia e memoria di opere pubbliche del Veneto. È stato più di un ingegnere e di un valente progettista. È stato uno degli uomini che ha contribuito a ridisegnare la rete dei trasporti e della logistica nel Nord-Est al servizio delle imprese e dei cittadini». Con queste parole il Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, partecipa al cordoglio per la scomparsa di Silvano Vernizzi, Ad di Veneto Strade. «L’ing.Vernizzi ha partecipato da protagonista alle grandi e lungimiranti scelte infrastrutturali che la Regione ha effettuato nei decenni. Dalla costruzione e completamento del Passante, alla creazione della concessionaria Cav e di Veneto Strade, alla progettazione della Pedemontana, alle grandi e piccole, ma tutte essenziali, opere viarie realizzate nel nostro territorio, curandone con tempestività e sapienza anche la manutenzione, evitando i problemi di vetustà che stanno affliggendo il Paese. Vorrei esprimere il mio sentito cordoglio, ma rivolgergli anche un sentito ringraziamento per l'eredità che ci ha lasciato. Voglio ricordarlo - conclude là Vicepresidente De Berti - anche per la sua tempra e per il grande attaccamento alla vita e al lavoro. Fino all’ultimo giorno ha risposto alle email dal letto dell’ospedale. Con Vernizzi non è mai mancato il confronto, a tratti anche acceso, ma sempre schietto e costruttivo. Buon viaggio, Silvano».

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