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Mostra manifesti con Salvini e Putin, la polizia locale lo allontana dalla manifestazione

E' successo a Monselice, sabato 5 marzo durante una iniziativa per la pace. Protagonista dell'episodio il consigliere comunale d'opposizione, Santino Bozza

Si è presentato alla manifestazione per la pace con dei cartelli che mostrano recenti dichiarazioni di Salvini riguardo Putin e la stima che nutre per lui. Per questo il consigliere comunale Santino Bozza è stato allontanato dalla Polizia Locale di Monselice. 

Cartelli

E' accaduto Sabato 5 marzo, quando nel corso della mattinata, in tantissimi si sono dati appuntamento in piazza Mazzini a Monselice, dove si è tenuta una manifestazione in appoggio al popolo ucraino, contro la guerra e l’invasione russa. Tante bandiere della pace, tante bandiere ucraine e cartelli a sostegno di chi è sotto le bombe. Tra questi però ne spiccavano due, quelli portati daòl’ex consigliere regionale leghista, Santino Bozza. «In tanti, soprattutto giovani, sono venuti a farmi sapere che condividevano la mia posizione e i contenuti dei cartelli che avevo con me. Per questo non ho proprio capito perché la Polizia Locale mi abbia invitato a nasconderli o in alternativa ad andarmene. Questo per me è incomprensibile anche se so bene come vanno le cose...», di dice al telefono. «E' strano che mi abbiano fatto mandare via proprio mentre si apprestava a parlare il Sindaco, Giorgia Bedin». 

Espulsione

Espulso dal partito, ne è diventato uno dei più grandi critici. Candidato in una lista civica a Monselice, siede nei banchi dell'opposizione. L'esponente padovano è stato estromesso dal partito nel marzo del 2014. Aveva contestato l'allora leader leghista Tosi e presentato un esposto alla Finanza alla base dell'inchiesta sui rimborsi. La decisione fu presa nel Consiglio nazionale che si tenne proprio a Padova

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