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Il museo del Termalismo festeggia un anno di attività e riparte con nuovi e grandi progetti

Nuove iniziative destinate agli studenti, ai ragazzi a cui verranno proposti laboratori tematici, e ai turisti per i quali è in programma di far seguire alla visita al museo il noleggio della bicicletta per vedere anche le aree archeologiche

Il Museo del Termalismo Antico e del Territorio di Montegrotto Terme Festeggia un anno di apertura e riparte con nuove iniziative destinate agli studenti, ai ragazzi a cui verranno proposti laboratori tematici, e ai turisti per i quali è in programma di far seguire alla visita al museo il noleggio della bicicletta per vedere anche le aree archeologiche. L’associazione Lapis che recentemente si è aggiudicata il bando per la gestione biennale del museo traccia un bilancio più che positivo dei primi 12 mesi e si prepara a una programmazione sul lungo periodo.

Mortandello

Cuore e cervello del progetto per far decollare il Museo del Termalismo sono Chiara Destro, che continuerà a ricoprire il ruolo di Conservatore del Museo del termalismo antico e del territorio, affiancata da Tiziana Privitera. «Il museo è aperto dal 14 maggio 2021 e al 6 giugno 2022 sono stati staccati 2922 biglietti,  non pochi se consideriamo che l’attività con le scuole è stata limitata a quelle del territorio che potevano raggiungerci a piedi, vista l’impossibilità di prendere mezzi pubblici per gli studenti privi di Green Pass». «Questo museo - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - dimostra di essere un forte elemento identitaria per la storia del termalismo euganeo, interessante sia per i concittadini sia per i turisti».

Cultura

«Il primo anno - afferma l’assessore alla Cultura, Pier Luigi Sponton - è servito anche da rodaggio: dopo una sperimentazione  da maggio a settembre 2021 con un’apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, si è deciso, di proporre una apertura mirata nei soli giorni in cui si era registrata un’affluenza maggiore: venerdì pomeriggio, sabato e domenica con orario continuato. In questo modo possiamo garantire a scolaresche e gruppi una comoda visita al museo negli altri giorni». Alle scolaresche e ai gruppi sono dedicati laboratori curati da Lapis Didattica, laboratori che hanno incontrato un tale gradimento da spingere molti bambini che ci hanno partecipato a voler festeggiare il proprio compleanno al Museo. Per i più fortunati c’è stata anche l’esperienza di «Una notte al museo», che verrà ripetuta anche nei prossimi anni. 

Centri estivi

I centri estivi al museo con una connotazione storica a tema archeologico, proposti nel 2021,  nel 2022 sono stati presi d’assalto tanto che i posti disponibili sono esauriti in meno di una settimana. Per favorire la frequentazione del museo da parte dei cittadini di Montegrotto e dei dintorni sono stati organizzati concerti nel chiostro (preceduti o seguiti dalla visita accompagnata in Museo), presentazione di libri e aperitivi sempre legati al percorso museale. Per i turisti si è cercata la collaborazione con l’associazione albergatori con offerta di visite ad hoc anche in tedesco e in inglese.Stabilizzata la gestione con l’associazione Lapis grazie al rinnovo della Convenzione con il Comune di Montegrotto Terme, i programmi per il futuro prevedono di ampliare l’offerta per le scuole allargandola agli istituti del Veneto e delle regioni limitrofe. «Sarà proposto un pacchetto di attività didattiche collegate al percorso museale  - spiega Chiara Destro - con uscite per approfondimenti in particolare nelle aree archeologiche (da concordare con la Soprintendenza). In particolare per le attività pratiche, grazie alla collaborazione con l’Università e con i ricercatori, sarà possibile sperimentare l’uso di materiali “antichi”, ad esempio riproducendo strumenti in selce come quelli ritrovati in via Neroniana oppure sperimentare la pittura rupestre, la scrittura e l'incisione su lamine in metallo come i Veneti; riprodurre vasi dell'età del Bronzo e Ferro lavorando l'argilla come antichi artigiani; comprendere la vita dei Romani creando mosaici, affreschi o lucerne; comprendere, attraverso le iscrizioni del Museo, la società e le classi sociali al tempo delle Aquae Patavinae. Per il mondo medievale: conosceranno la società, gli sport e i modi di vestire e mangiare; impareranno tecniche di scrittura, miniatura, l'araldica e affresco».Per gli adulti sono invece allo studio diverse proposte di collaborazione con la cooperativa  A perdifiato, tra cui quella di visita a Museo ed Aree con noleggio biciclette.

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