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Park Insurrezione, Nalin e Gallani depositano una mozione: «Giordani la chiuda alle auto entro l'anno»

Le due ex assessore hanno scelto di farlo proprio nel giorno della domenica ecologica, con la piazza piena di eventi e senza auto: «Crediamo sia importante condividere il programma con la cittadinanza, così da trovare le modalità migliori per accompagnare l’effetto della chiusura e immaginare assieme il nuovo utilizzo della piazza restituita alla città»

Le consigliere di Coalizione Civica Chiara Gallani e Marta Nalin, con il consigliere di Padova Insieme Paolo Sacerdoti, hanno scelto la giornata di ieri, domenica 26 marzo, per depositare la mozione per la trasformazione del Park Insurrezione in Piazza Insurrezione. Una giornata non casuale: ieri infatti, in occasione della domenica senz’auto, si è festeggiata la mobilità sostenibile, con una grande Festa della Bicicletta proprio in Piazza Insurrezione. Una giornata iniziata con le critical kids di Legambiente, grazie alle quali centinaia di bambine e bambini hanno raggiunto il centro cittadino da sud e da nord in bicicletta, e proseguita con decine di iniziative che hanno animato il centro cittadino, con il suo fulcro in piazza Insurrezione. «La città di Padova negli anni si sta sviluppando come centro attrattivo di grande vitalità sia sotto il profilo delle attività associative che trovano sempre più motivi di incontro negli spazi all’aperto del centro e dei quartieri sia sotto il profilo del richiamo turistico e come città d’arte. Il centro storico è il fulcro di questo sviluppo, biglietto da visita per accogliere eventi e rendere sempre più desiderabile l’organizzazione di attività che sviluppino la socialità e diano la possibilità di vivere gli spazi comuni, a partire dalle piazze, luogo di incontro per eccellenza» scrivo le due ex assessore sulla mozione.

La mozione

Questo si legge nelle prime righe della mozione, che fa leva proprio sulla necessità di “allargare” il centro storico, dotando la città di una nuova Piazza che possa essere fulcro di attività culturali e non solo. Una piazza dove poter organizzare manifestazione come quella odierna senza dover incidere sulle attività commerciali della piazza o senza dover ricorrere al Prato della Valle, troppo grande in alcune occasioni. La mozione non manca di evidenziare anche il fatto che, grazie alla recente e importante riqualificazione operata da Aps Holding, il Park Contarine, con i suoi 320 posti auto, duecento in più rispetto al Park Insurrezione, è pronto a diventare il nuovo parcheggio a servizio del centro storico.

I posti auto

Se analizziamo i dati disponibili consultando la app Easy Padova, oggi il Park Contarine è ampiamente sottoutilizzato. Ad ogni ora del giorno, il nuovo parcheggio è in grado si soddisfare la domanda di sosta generata da Piazza Insurrezione. Si trova a soli 250 metri e ha un costo identico a quello di Piazza Insurrezione. L’investimento in questo senso da parte dell’amministrazione e della sua partecipata rende quindi possibile liberare piazza insurrezione offrendo un’alternativa valida e ugualmente centrale. Aps sta facendo un ottimo lavoro nel promuovere la nuova opportunità, che deve proseguire in modo da raggiungere tutti i padovani e le padovane.

Nalin

La capogruppo di Coalizione Civica Marta Nalin afferma: «Con questa mozione chiediamo al sindaco e alla giunta di definire un programma dettagliato che abbia l’obiettivo della chiusura del park Insurrezione entro l’anno, avviando un percorso un percorso con APS holding per far sì che la chiusura del park, che oggi vale circa un quarto degli introiti della società controllata, sia sostenibile per la stessa. Non solo, crediamo sia importante condividere il programma con la cittadinanza, così da trovare le modalità migliori per accompagnare l’effetto della chiusura e immaginare assieme il nuovo utilizzo della piazza restituita alla città».

Gallani

La consigliera di Coalizione Civica Chiara Gallani aggiunge: «La volontà di chiudere Piazza Insurrezione è condivisa dalla maggioranza e dalla maggioranza abbiamo recepito importanti suggerimenti per questa mozione, che vuole essere un primo strumento per darsi un metodo di discussione sulle modalità migliori per arrivare insieme a questo importante risultato per la città. La Piazza oggi era bellissima, e piena di persone, così come lo era nelle altre occasioni in cui è stata chiusa, come ad esempio il capodanno. Per questo è necessario un confronto con la città intera: per una piazza viva, serve il coinvolgimento di tutte e tutti»

Sacerdoti

Il consigliere di Padova Insieme, conclude: «La mozione contiene anche l’impegno per un piano di superamento delle barriere architettoniche oggi presenti nel park Porte Contarine e negli immediati dintorni. Un passo importante per garantire l’universale fruibilità del nuovo parcheggio a servizio del centro storico e dei luoghi da questo serviti»

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