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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bui: "No vax? Irresponsabili e apprendisti stregoni. Vaccinatevi"

Il presidente della Provincia fa l'ennesimo appello ai residente del padovano e lancia dure accuse a chi sceglie di non immunizzarsi: "Laureati alla facoltà social delle fake news, che riesce a negare anche l’esistenza di migliaia di morti per il Covid"

Il presidente della Provincia Fabio Bui si allinea alle altre istituzioni e fa un appello a tutti i residenti di Padova e dei paesi contermini affinché si vaccinino

L'appello

«L’aggravarsi repentino del contagio per la variante “Delta”, che avviene proprio nel momento in cui la comunità internazionale, con la campagna vaccinale, sta sopportando un grande sforzo organizzativo per contenere gli effetti più pericolosi del virus, oggi deve tenere conto di una ulteriore variante latente: l’irresponsabilità. Vaccino e responsabilità non sono elementi disgiungili per mirare diritti alla ripartenza e, soprattutto, alla salute pubblica. E nel tempo della responsabilità fa specie che proprio coloro che sono titolari di compiti politici e amministrativi, preferiscono cavalcare, per qualche voto in più, l’onda “no vax”, piuttosto che affidarsi e difendere, senza se e senza ma, le indicazioni della comunità scientifica. Comunità scientifica che non è l’alternativa ai decisori politici, ma lo strumento disponibile proprio per dare senso compiuto alle scelte. Diversamente restano gli “apprendisti stregoni”, laureati alla facoltà social delle fake news, che riesce a negare anche l’esistenza di migliaia di morti per il Covid .La vaccinazione deve essere il requisito che devono possedere tutti i soggetti che, per lavoro o per scelta di vita, hanno delle relazioni pubbliche. Diversamente, è necessario stare isolati ed esercitare la propria libertà senza mettere a rischio quella degli altri. La difesa della salute pubblica non ammette strumenti democratici ma scelte di salute pubblica precise, efficaci e urgenti  che si fondano su basi scientifiche. Se mi devo curare una malattia per la diagnosi e la cura mi affido ad un medico, non a chi smanetta sui social costruendo teoremi. Oggi esiste un dato inconfutabile: le terapie intensive sono occupate da quei soggetti che non hanno la copertura vaccinale, mentre per quelli vaccinati, pur ponendosi la possibilità del contagio, la malattia ha ridotta percentuale di svilupparsi in forme gravi. Il vaccino e la responsabilità individuale si pongono quindi come unici antidoti alla pandemia, ma soprattutto come condizione essenziale per far ripartire questo paese.

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