Tempo di Befana: lo spettacolo pirotecnico sarà "silenzioso"
La Pro loco, dopo due anni di stop per la pandemia, organizza l'evento dietro i campi sportivi di via Roma. Sarà un'occasione per grandi e piccini di vivere una giornata unica e irripetibile. Niente botti per tutelare gli animali
Conto alla rovescia per tutti i bambini in vista del giorno più atteso dell'anno: dopo i 2 anni di stop dovuti al Covid, torna finalmente a Noventa Padovana la festa della Befana. L'appuntamento è venerdì 6 gennaio alle 16,30 nell'area parcheggio degli impianti sportivi di via Roma, per il tradizionale rogo della “vecia” organizzato dalla Pro Loco, lo spettacolo pirotecnico, la consegna gratuita di oltre 500 calze ai bambini e la lotteria per decidere il fortunato vincitore del “Calzone” di 1,20 metri contenente prelibatezze di ogni genere.
L'assessore alla sicurezza
«Una tradizione bellissima che siamo contenti di aver ripristinato – commenta il vicesindaco Nicola Cannistraci – con alcune novità rispetto al passato dovute a una maggiore attenzione alla sicurezza, al rispetto per i nostri concittadini più fragili e per i nostri amici animali. Abbiamo quindi deciso di limitare potenza e decibel dei fuochi d'artificio, senza rinunciare allo spettacolo: saranno utilizzati solo prodotti di "categoria V" secondo la classificazione tradizionale o "categoria 2" secondo la più recente direttiva europea, che prevedono un rischio potenziale ridotto e un basso livello di rumorosità. Proseguiamo così nel solco dell'ordinanza emanata a capodanno, per preservare la gioia delle tradizioni senza creare disagio a nessuno: lo stesso avverrà in estate per la festa del Redentore».
Il presidente della Pro loco
«Dopo un anno difficile per tanti motivi – aggiunge il presidente della Pro Loco Dino Bozzato – abbiamo un grande bisogno di ottimismo e di veder sorridere i bambini: tornare a organizzare questa iniziativa è stato importante per noi, e crediamo lo sarà per tutta la comunità di Noventa. Questi momenti di aggregazione e riscoperta delle nostre radici sono necessari alla vita di un paese. Essere innamorati della nostra storia non significa dimenticarci del presente, per cui abbiamo voluto andare incontro alla sensibilità ambientale maturata in questi anni, riducendo le dimensioni del falò rispetto alle scorse edizioni. Per il 2024 ci auguriamo di veder ripristinato anche un altro appuntamento, quello della festa della Befana nella nostra Casa di Riposo: quest'anno purtroppo non è stato possibile realizzarla per le restrizioni ancora in vigore».
