Un menu "speciale" per dare una speranza a bambini ammalati di acidosi
Nella scuola di Noventa Padovana di via Risorgimento il 31 maggio è in programma una cena di beneficienza per raccogliere fondi per l'associazione "Il sogno di Stefano" che collabora in sinergia con la Nefrologia pediatrica di Padova
Presentato oggi, 9 maggio, a Noventa Padovana in via Risorgimento un progetto di collaborazione tra il mondo della scuola e della medicina con un unico grande obiettivo. Dare una mano a quei bambini affetti da patologie gravi che necessitano di cure e attenzioni costanti per avere una qualità di vita il più possibile elevata. Un menù studiato da ragazzi e ragazze di terza e quarta superiore dell’Istituto Superiore per il Made in Italy di Noventa Padovana a favore dei pazienti pediatrici che soffrono di problematiche renali. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’associazione “Il Sogno di Stefano”. I piatti sono stati realizzati per favorire la corretta alimentazione di bambini e bambine che soffrono di acidosi tubolare renale distale, malattia per cui non c’è attualmente cura ma con cui si può convivere bilanciando appunto la dieta.
Nefrologia pediatrica
A supportare gli studenti nella preparazione dei piatti e a giudicarli il dottor Enrico Vidal, direttore medico del reparto di Nefrologia pediatrica di Padova, la dottoressa Caterina Righetto, dietista della clinica pediatrica, e il professor Pierangelo Cazzin, docente di Ismi. La patologia provoca un'alterazione della secrezione di ioni idrogeno nel tubulo distale, che comporta un pH urinario persistentemente alto e un'acidosi sistemica. Occorre dunque avere una dieta con alimenti che abbassano il livello di acidità, utilizzando prodotti neutri o con proprietà alcalinizzanti.
Il menu
Come antipasti gli aspiranti chef di Ismi hanno dunque proposto dei “Rainbow Tacos” con asparagi, fagioli, riso e salsa guacamole e un’insalatina colorata di quinoa, frutta e verdura. A seguire gli gnocchi di piselli e di grano saraceno serviti su una crema di piselli e un’emulsione di mirtilli. Doppia proposta per il dolce con un’insalata di frutta panata con gelatina di frutti di bosco e un tortino di carote con cuore morbido. «Il progetto – spiega Emanuele Apostolidis, Preside di Ismi – nasce dalla volontà di aiutare i piccoli pazienti affetti da questa patologia. Lo abbiamo fatto mettendo a disposizione le competenze dei nostri docenti e degli alunni. Il 31 maggio, con questo menù, abbiamo organizzato una cena di beneficenza a favore dell’Associazione Il Sogno di Stefano». Per Federico Pendin, Presidente di Fondazione San Nicolò a cui l’Istituto Superiore per il Made in Italy fa riferimento, «Oltre la formazione nei nostri istituti facciamo anche ricerca e innovazione. I nostri studenti, in questo caso, sono stati sollecitati a trovare una soluzione che abbini la sana alimentazione alla salute. Questo rappresenta una nuova frontiera per quanto riguarda la nuove professioni nel settore del food».