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Noventa "apre" ai monopattini. Bano: «Non voglio anarchia, altrimenti tolgo tutto»

Il costo del servizio, in partenza oggi, 3 maggio, utilizzabile tramite apposita app, sarà di 20 centesimi al minuto, più 1 euro per lo sblocco del mezzo, con la possibilità di risparmiare sottoscrivendo abbonamenti

Inaugura oggi, 3 maggio, il nuovo servizio di monopattini in sharing nel comune di Noventa Padovana. Con questi mezzi elettrici sarà possibile raggiungere e muoversi per Padova, grazie alla scelta dell'Amministrazione di affidare il servizio a uno degli operatori già attivi nel capoluogo, l'azienda Dott, che inaugura così una nuova fase dei suoi servizi di mobilità sostenibile con l'estensione delle offerte anche ai comuni limitrofi.

I costi e gli stalli

Il costo del servizio, utilizzabile tramite apposita app, sarà di 20 centesimi al minuto, più 1 euro per lo sblocco del mezzo, con la possibilità di risparmiare sottoscrivendo abbonamenti. La velocità massima sarà di 20 km/h. Sarà possibile muoversi all'interno dei percorsi indicati dall'applicazione, ma il parcheggio sarà consentito esclusivamente nei punti identificati di comune accordo tra l’Amministrazione e l’operatore, così da rispettare il decoro e l’ordine urbano senza creare difficoltà ai diversi utenti della strada. I punti di parcheggio saranno visibili sia in app sia per strada, attraverso l’apposizione di adesivi e segnaletica orizzontale. A Noventa ne sono stati predisposti 25: via Risorgimento, via Cappello, via Valmarana (fronte Pizzalonga), Biblioteca Comunale, Piazzetta Giovanelli, via Caduti sul lavoro, via Broetto (fronte New Wellness), Zona Industriale, Ponte sul Piovego, via Salvo D'Acquisto, via Panà, via Marconi (fronte Alì), Pasticceria Novello, via Canova (angolo via Cellini), via Noventana, Centro Civico Brugnolo (lato nord e lato sud), Piazzale Regione Veneto, Parco “I Pioppi”, Baessato, Ex Fornace, Fermata Bus Oltrebrenta, Ufficio Polizia Locale Oltrebrenta, Via Tazzoli (angolo via Salata), via Carso. Il servizio sarà riservato ai maggiorenni. 

Il sindaco

«Abbiamo deciso di attivare questo collegamento di mobilità dolce con Padova – spiega il sindaco Marcello Bano – anche su sollecitazione di molti nostri concittadini: è un modo di muoversi particolarmente apprezzato tra i più giovani. Ringrazio i miei colleghi di giunta per il lavoro svolto e in particolare la presidente del consiglio comunale Margherita Franceschi, che ha seguito passo per passo questo progetto. Invito fin d'ora gli utenti al rispetto assoluto del Codice della strada, innanzitutto per non correre rischi, poi per evitare le multe,  perché sull'utilizzo di questi mezzi faremo controlli serrati. E' un nuovo servizio e una grande opportunità per Noventa di partecipare da protagonista alla transizione ecologica, ma come tutte le opportunità comporta anche una responsabilità: ho fiducia nei noventani, che sapranno certamente utilizzare questi mezzi nel modo migliore. Sono sicuro - ha concluso il primo cittadino - che qui non si vedranno le scene di anarchia a cui purtroppo abbiamo assistito da altre parti: anche perché in caso contrario, ci metterei cinque minuti a sospendere tutto».

L'azienda

«Siamo molto felici di incentivare i nostri servizi di micromobilità sostenibile nei comuni della cintura urbana di Padova – aggiunge Vittorio Gattari, Responsabile Relazioni Istituzionali di Dott – ampliando il servizio già presente nel capoluogo, con l’obiettivo di contribuire a ridurre il traffico e l’inquinamento, e favorendo al contempo una maggiore connessione tra comuni, in particolare per gli spostamenti casa-lavoro dei pendolari. Ringraziamo l’Amministrazione di Noventa Padovana, che ha accolto per prima con entusiasmo questa proposta, impegnandosi nella promozione della mobilità sostenibile nel territorio. Come facciamo in tanti contesti urbani in Italia e in tutta Europa, con questa espansione intendiamo confermare i nostri investimenti nella promozione della mobilità sostenibile in aree metropolitane sempre più interconnesse. Siamo impegnati - ha concluso - per fornire servizi di qualità e sicurezza ai cittadini, incoraggiando la transizione verso un futuro più sostenibile».

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