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La frazione di San Vito pronta a giurare eterno "amore" a Noventa

Martedì 7 marzo alle 20,45 il consiglio comunale di Noventa Padovana si riunirà in seduta straordinaria per discutere del passaggio della fetta di territorio dal comune di Vigonza a quello governato dal sindaco Bano

Presto la popolazione di Noventa Padovana potrebbe ampliarsi di oltre mille unità. Martedì 7 marzo alle 20,45 il consiglio comunale di Noventa Padovana si riunirà in seduta straordinaria per discutere del passaggio della frazione di San Vito dal comune di Vigonza a quello di Noventa. La richiesta arriva dagli stessi sanvioti, che hanno presentato oltre 500 firme alle due amministrazioni perché venga avviato l'iter per la modifica dei confini, che prevede l'indizione di un referendum da parte della Regione. Proprio sulla consultazione popolare si sviluppa il cuore della discussione: lo scorso 27 gennaio il consiglio comunale di Vigonza ha approvato una mozione, a firma dei consiglieri Niccolò Tacchetto e Marisa Grisenti, per chiedere alla Regione di celebrare il referendum soltanto tra la popolazione di San Vito. Una possibilità prevista dalla legge in alcuni casi speciali, come la particolare conformazione geografica del territorio, la mancanza di infrastrutture condivise col comune di appartenenza e l'utilizzo prevalente di servizi del comune limitrofo. 

Parla il sindaco di Noventa

«Sono tutte caratteristiche presenti nel caso di San Vito – nota il sindaco di Noventa Marcello Bano – per questo ho presentato una mozione che chiederò di votare a tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizione, a sostegno della richiesta della popolazione della frazione. Riteniamo giusto che siano loro e loro soltanto a decidere del proprio futuro. Da parte nostra - ha proseguito - siamo pronti ad accoglierli, se questo sarà il loro desiderio. Si tratta di una battaglia storica per centinaia di sanvioti che, dal punto di vista pratico, consideriamo già nostri concittadini: utilizzano i nostri servizi, vanno a scuola con i nostri figli, li incontriamo tutti i giorni al bar a bere il caffè. Sono nostri amici e nostri fratelli. Credo sia arrivato il momento che le istituzioni comincino a prendere sul serio una questione su cui si parla e si dibatte da decenni, senza che alle parole siano mai seguiti i fatti». Il primo cittadino di Noventa ha concluso: «Mi complimento col sindaco Gianmaria Boscaro per il coraggio dimostrato: tutti i politici di Vigonza hanno sempre promesso di ascoltare i sanvioti, ma lui è stato l'unico a mettere in campo un provvedimento concreto. Su questa storia ne ho sentite di tutti i colori: a Vigonza c'è chi teme di perdere un pezzo di territorio, a Noventa chi parla addirittura di conquiste territoriali: sono sciocchezze. Nessuno perde o guadagna niente. Si tratta semplicemente di una comunità che, per come la vediamo noi, ha il diritto di esprimersi e decidere per se stessa».

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