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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità San Giorgio delle Pertiche

Inaugurata nell'Alta Padovana l'attesa rotatoria sulla strada regionale

L’intervento, del costo complessivo di 650mila euro, è stato realizzato da Veneto Strade attraverso risorse assegnate dalla Regione e si è reso necessario per la messa in sicurezza di un incrocio cruciale lungo uno degli assi viari principali nella viabilità provinciale a nord di Padova

«La rotatoria inaugurata oggi rappresenta un intervento infrastrutturale dalle ricadute non solo in termini di viabilità ma anche in termini economici, per un territorio che dal punto di vista industriale, agricolo e commerciale è uno dei più vivaci della Regione. La riqualificazione realizzata consente quindi non solo maggiore sicurezza per chi quotidianamente percorre la Strada del Santo, ma definisce anche un complessivo alleggerimento del traffico veicolare, migliorando le condizioni di guida»: così la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti, partecipando in mattinata alla cerimonia di inaugurazione della rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra la SR 307 “Strada del Santo” e via Anconetta, a San Giorgio delle Pertiche.

Rotatoria

L’intervento, del costo complessivo di 650mila euro, è stato realizzato da Veneto Strade attraverso risorse assegnate dalla Regione e si è reso necessario per la messa in sicurezza di un incrocio cruciale lungo uno degli assi viari principali nella viabilità provinciale a nord di Padova, la SR 307 appunto, che raccoglie e smista una quota rilevante del traffico veicolare di transito, distribuzione e penetrazione tra il capoluogo e i comuni che si sviluppano sulla direttrice Padova-Castelfranco Veneto (Marca Trevigiana). Oltre alla realizzazione della rotatoria, che consentirà maggiore sicurezza di esercizio e facilità di manovre, unitamente ad una riduzione della velocità di marcia, l’intervento ha previsto isole spartitraffico rialzate rispetto al piano stradale e l’adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale. Il progetto comprende anche la realizzazione di un bacino di laminazione, al fine di minimizzare un eventuale rischio idraulico: la rotatoria si trova infatti nei pressi di due canali. «L’intervento è stato concepito per avere un minimo impatto paesaggistico e per integrarsi perfettamente con il contesto di riferimento: il territorio è infatti quello del Graticolato Romano, che per tradizione storico-culturale e valore agricolo ed economico, è uno dei più rappresentativi della storia e dell’identità della nostra regione», ha concluso la vicepresidente.

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