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Istituto Oncologico Veneto, la dottoressa Marina Coppola è il nuovo direttore dell'Uoc di Farmacia

La dottoressa Coppola ha l’importante compito di gestire e ottimizzare la distribuzione di farmaci e trattamenti infusionali per un valore economico di oltre 60 milioni di euro per conto dello Iov di Padova e per la sede di Castelfranco Veneto: ne beneficeranno centinaia di pazienti, che potranno così accedere alle cure più efficaci e innovative presenti in campo oncologico

È stato conferito alla dottoressa Marina Coppola l’incarico - di durata quinquennale - di Direttore della struttura complessa Uoc di Farmacia dell’Istituto Oncologico Veneto: lo ha stabilito il direttore generale Giorgio Roberti con deliberazione del 27 maggio 2020.

L'incarico

La dottoressa Coppola ha l’importante compito di gestire e ottimizzare la distribuzione di farmaci e trattamenti infusionali per un valore economico di oltre 60 milioni di euro per conto dello Iov di Padova e per la sede di Castelfranco Veneto: ne beneficeranno centinaia di pazienti, che potranno così accedere alle cure più efficaci e innovative presenti in campo oncologico. Tra i punti di forza dell’U.O.C. di Farmacia ci sarà l’informatizzazione dei percorsi di prescrizione, l’allestimento e somministrazione dei farmaci e la tracciabilità di tutte le operazioni. Afferma il direttore generale Roberti: «Il governo dell’innovazione farmaceutica è una delle grandi sfide dei sistemi sanitari. I progressi in ambito oncologico e la disponibilità di nuovi farmaci più potenti e selettivi hanno contribuito significativamente ai progressi in ambito oncologico negli ultimi anni. A fronte di tali risultati, l’innovazione farmaceutica pone nuove sfide per la futura sostenibilità della spesa pubblica in ambito sanitario, dove occorre favorire una ricomposizione tra spesa improduttiva e produttiva attraverso modelli di gestione avanzati. Con quest’ottica accogliamo con orgoglio la dottoressa Coppola, augurandole buon lavoro nel ruolo di responsabile dell’unità di Farmacia dello Iov».

Marina Coppola

Nel 2015 all’ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto (Tv), la dottoressa Coppola ha avviato la centrale sovraziendale per l’allestimento di preparati galenici contenenti farmaci antiblastici destinati alle cure di pazienti delle 5 ex Aziende dell’area vasta Treviso-Belluno (1, 2, 7, 8 e 9). Il progetto di grossa portata rispondeva alle necessità delle Aziende non ancora dotate di Unità Farmaci Antiblastici di ottemperare ai requisiti previsti dalla DGR 1335 sulla centralizzazione delle terapie, in attesa degli adeguamenti strutturali, tecnici e informatici necessari. In questa fase la dottoressa Coppola ha seguito l’informatizzazione della prescrizione farmacologica al fine della tracciabilità di tutte le operazioni, comprese produzione e somministrazione delle terapie. Parallelamente la dottoressa Coppola ha seguito l’automatizzazione della produzione grazie all’adozione di un sistema robotizzato acquisito con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle cure e di ridurre gli sprechi. Nel 2019 Coppola ha avviato la centrale di produzione di farmaci antiblastici della Farmacia dell’Ulss 1 Dolomiti diretta dalla stessa, portando ad un recupero della produzione in house. In questa fase la dottoressa ha sviluppato un sistema integrato per garantire qualità, sicurezza ed efficacia delle cure e ha ridotto la spesa per acquisti diretti migliorando l’appropriatezza prescrittiva. Successivamente la dottoressa ha esteso la produzione anche ad altre categorie di farmaci, come i biologici per la cura di patologie gastroenterologiche, reumatologiche e neurologiche, riducendo notevolmente i costi di produzione. La nuova organizzazione ha comportato un significativo risparmio per l’Azienda sui costi del servizio e dei trasporti.

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