Via libera all'accordo di programma per la terza linea del tram Rubano-Vigonza
Ora lo scoglio dei tre consigli comunali, che poi daranno il via agli espropri per il passaggio del Sir2
E' arrivato il via libera della Conferenza di Servizi alla variante urbanistica per la terza linea del tram che collegherà Rubano a Vigonza, passando ovviamente per Padova. Giovedì si è svolta la riunione tra i tre Comuni, mentre oggi, 28 aprile, la firma sull'accordo di programma che comporta la variante urbanistica ai rispettivi Piani degli Interventi da parte dell'assessora all'urbanistica Andrea Ragona, la sindaca di Rubano Sabrina Doni e il primo cittadino di Vigonza, Gianmaria Boscaro. Sempre nella giornata di ieri si è tenuto un sopralluogo sul tracciato della linea, con la commissione VIA, al fine delle valutazioni nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità.
Il procedimento
Il procedimento urbanistico era stato avviato l’11 marzo, con pubblicazione dell’avviso nell’albo pretorio dei tre comuni coinvolti e su un quotidiano a diffusione locale e nazionale, come previsto dall’articolo 11 del Dpr 327/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità). Nei venti giorni successivi alla pubblicazione, cioè fino al 30 marzo, sono pervenute, ai tre Comuni, da parte dei proprietari interessati all’esproprio, 62 osservazioni, le quali sono state istruite e controdedotte, e 2 osservazioni fuori termine che, come previsto dall’avviso, non sono state valutate. Le osservazioni presentate, per la maggior parte, non sono state ritenute accoglibili, ma sono state comunque inoltrate al gruppo di progettazione, tramite il RUP, perché vengano considerate in fase di progettazione definitiva od esecutiva. Con l’atto firmato questa mattina i Comuni hanno quindi espresso consenso unanime all’approvazione della proposta di Accordo di Programma, la cui approvazione costituirà parziale variante ai Piani degli Interventi dei tre Comuni. Si tratta di una procedura di variante urbanistica insolita, in quanto disciplinata appunto da uno specifico Accordo di programma che individua le parti del territorio che devono essere oggetto di adeguamento per ciascun comune. Con la pubblicazione dell’atto firmato oggi si dà quindi il via al periodo di venti giorni dopo la pubblicazione per la raccolta delle osservazioni sull’intero Accordo, per poi arrivare all’approvazione definitiva da parte dei consigli comunali, dopo la quale si entrerà nel vivo della procedura di esproprio, con la determinazione delle indennità.
Vigonza
Nel Comune di Vigonza la variante urbanistica è stata fatta considerando il nuovo capolinea di Capriccio di Vigonza, anche se non ancora finanziato, in previsione di una prossima richiesta di finanziamento al Ministero. Di conseguenza gli espropri nel Comune di Vigonza non sono più necessari. «Come già annunciato in sede di presentazione del progetto depositato in Provincia per la Via, abbiamo lavorato in costante sinergia e rapporto con il Comune di Padova per sviluppare un prolungamento in ottica metropolitana, per portare il capolinea fino al confine con la provincia di Venezia. Questa modifica del tracciato ha portato quindi ad una modifica della variante urbanistica e di conseguenza degli espropri, ed è un primo passo decisivo in questa direzione».