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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Orti urbani ed orti sociali, nuovo bando per l'assegnazione di 67 lotti

I fortunati vincitori del bando otterranno - a fronte del pagamento di un canone annuale di 70 euro - una concessione per un appezzamento delle dimensioni di circa 30 metri quadrati, dotato di attacco idrico per l’irrigazione

Con il nuovo bando pubblicato dal Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana, il Comune di Padova mette a disposizione dei cittadini 67 lotti all’interno dei 19 orti comunali, che rappresentano da molti anni un tassello importante del patrimonio verde della città e un presidio di socialità, autoproduzione di cibo e sperimentazione di metodi di coltivazione biologica. 

Orti

Tutti i cittadini interessati, maggiorenni e residenti a Padova, possono partecipare inviando la propria domanda entro le ore 12 del prossimo 13 marzo, secondo le modalità indicate nel bando pubblicato nell’albo pretorio. Gli unici motivi di esclusione sono aver visto revocata la propria concessione nei quattro anni precedenti od avere già un appezzamento di terreno agricolo da coltivare. Altra cosa importante da sapere è che per ciascun nucleo familiare è possibile presentare una sola domanda di concessione sebbene sia prevista l’assegnazione del singolo lotto a due nuclei familiari cointestatari, purché al momento della richiesta sia allegato un atto sottoscritto in cui venga specificato l’accordo alla compartecipazione nella coltivazione del lotto e sia indicato un responsabile unico dell’assegnazione. Ricevute le domande, un’apposita commissione nominata dal dirigente del settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana stilerà una graduatoria che resterà in vigore per cinque anni, da cui attingere in caso di intervenute disponibilità per rinuncia, trasferimento, decesso, revoca, ecc. La metà dei lotti disponibili è destinata agli orti urbani e l’altra metà agli orti sociali, ovvero a quegli appezzamenti riservati a residenti over 60. Il bando infatti delinea diversi criteri di assegnazione per le due categorie di orti, prevedendo che l’età avanzata e situazioni di particolare disagio socio-economico - rilevato dall’Isee o dall’eventuale presa in carico dei Servizi Sociali - possano determinare un punteggio più alto nella categoria “orti sociali”. Alla fine dell’iter valutativo, i fortunati vincitori del bando otterranno - a fronte del pagamento di un canone annuale di 70 euro - una concessione per un appezzamento delle dimensioni di circa 30 metri quadrati, dotato di attacco idrico per l’irrigazione. La concessione avrà una durata di tre anni, rinnovabile per ben tre volte, e porterà in dote ai concessionari una serie di “diritti” e “doveri”. Gli ortolani avranno infatti il diritto di coltivare ortaggi, piccoli frutti e fiori ma anche il dovere di mantenere il proprio appezzamento pulito, in ordine, coltivando secondo le norme della coltivazione biologica, effettuando la piccola manutenzione dei manufatti presenti nel proprio nucleo di orti e sperimentando nuove tecniche eco-sostenibili di gestione delle aree (come canalizzazione e riutilizzo dell'acqua piovana).  

Antonio Bressa

L’assessore al verde Antonio Bressa sottolinea: «Il bando permette di assegnare tutti i lotti, anche lì dove le graduatorie si sono nel corso del tempo esaurite. Gli orti urbani rappresentano infatti un importante presidio di socialità, autoproduzione e avvicinamento all'agricoltura biologica e vogliamo siano utilizzati a pieno, considerando che la richiesta dalla cittadinanza è sempre maggiore e riguarda fasce sociali sempre più eterogenee. È il segno che l'interesse verso l'agricoltura urbana è in crescita e questo ci spinge a continuare ad investire in questo settore per dare a quante più persone possibile la possibilità di avere il proprio pezzo di terreno comunale da coltivare». 

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