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Il Comune all'Azienda Ospedaliera: «Per il nuovo policlinico serve percorso partecipato»

La Giunta ha approvato una delibera con la quale esprime parere favorevole alla deroga di dibattito pubblico, ma ha chiesto ai soggetti attuatori di procedere ugualmente ad attivare la partecipazione sia con la cittadinanza che con gli amministratori pubblici coinvolti

L’ospedale di Padova Est è un’opera strategica per la città di Padova e non solo, e il confronto tra il Comune, la Regione Veneto e l'Azienda Ospedale - Università di Padova per la sua realizzazione è costante. Proprio con spirito di collaborazione e confronto, l’Azienda Ospedale - Università di Padova ha richiesto di poter applicare la deroga alla procedura di dibattito pubblico, come previsto dalla legge, in virtù di accelerare l'iter autorizzativo previsto per le grandi opere infrastrutturali di rilevanza sociale. La richiesta è stata formulata alla Regione Veneto, la quale si può esprimere solo previo parere delle Amministrazioni comunali e provinciali interessate.  

La deroga

Per questo motivo la Giunta ha approvato martedì una delibera con la quale esprime parere favorevole alla deroga di dibattito pubblico per il Progetto di Fattibilità Tecnico - Economica del nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est, come previsto dalle norme. L’amministrazione comunale, pur esprimendo il parere favorevole alla deroga del dibattito pubblico, ha chiesto ai soggetti attuatori di procedere ugualmente ad attivare un percorso informativo e di partecipazione sia con la cittadinanza che con gli amministratori pubblici coinvolti, per garantire il maggior coinvolgimento possibile della cittadinanza. 

Ragona

L’assessore all’urbanistica Andrea Ragona commenta: «Il dibattito pubblico così come inteso dai decreti ministeriali e dalle leggi è una procedura complessa, che richiede lunghi tempi amministrativi. Nello spirito di piena collaborazione con gli Enti coinvolti nella realizzazione del nuovo Polo Ospedaliero, anche in virtù dell’accordo di programma sottoscritto con la Regione Veneto, la Provincia di Padova, l’Azienda Ospedaliera e l’Università degli Studi di Padova, abbiamo accolto la richiesta pervenuta al Comune, comprendendo il carattere di urgenza che la realizzazione di questa importante opera porta con sé, per il bene della città. Pur esprimendo il parere favorevole alla deroga al dibattito pubblico così come previsto dalla legge, abbiamo chiesto venga organizzato un percorso partecipativo, attraverso specifici incontri, con l’obiettivo di condividere la progettualità del nuovo Polo Ospedaliero, coinvolgendo tutta la cittadinanza attraverso le consulte di quartiere. Lo abbiamo visto con il dibattito pubblico del SIR2, il primo dibattito pubblico realizzato in Italia: un confronto di questo tipo ha portato un grande valore aggiunto alla progettazione definitiva. Molte osservazioni sono state accolte e credo abbiano reso migliore il progetto, oltre che più vicino alle esigenze delle persone. Al di là delle forme amministrative in cui si svolge il percorso di coinvolgimento, nella sostanza siamo convinti che anche in questo caso sia importante mettersi in ascolto e cercare di cogliere tutti i suggerimenti da parte dei padovani, perché l’Ospedale è una cosa che riguarda tutti e tutte noi».

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