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Ozono, suona il primo allarme: superata negli ultimi due giorni la "soglia di informazione"

Le concentrazioni hanno superato in alcune stazioni la soglia di informazione di 180 µg/m3, definita come il "livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione"

Negli ultimi due giorni le condizioni di tempo stabile e soleggiato sulla regione, accompagnate da una risalita delle temperature, hanno favorito la formazione di ozono. Le concentrazioni hanno superato, in alcune stazioni, la soglia di informazione di 180 µg/m3, definita dal D. Lgs. 155/2010 come il “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione” (es. anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori).

I superamenti

A darne notizia è Arpav, che aggiunge: "Martedì 28 luglio si sono registrati superamenti della soglia di informazione in 4 centraline di 2 province diverse. I livelli di ozono hanno superato i 180 µg/m3, raggiungendo i seguenti valori massimi: Schio (187 µg/m3), Asiago (183 µg/m3), Treviso - Via Lancieri (183 µg/m3) e Mansuè (195 µg/m3). Mercoledì 29 luglio i superamenti della soglia di informazione si sono verificati in 3 stazioni di 3 diverse province, con i seguenti valori massimi: Vicenza (186 µg/m3), Treviso (193 µg/m3) e Venezia-Parco Bissuola (186 µg/m3). Si segnala che, ieri, nelle stazioni di Mansuè e Boscochiesanuova la soglia di 180 µg/m3 è stata raggiunta ma non superata. Per quanto riguarda Padova e provincia la soglia di informazione di 180 µg/m3 è stata sfiorata in tutte le centraline, a partire da quelle cittadine di via Carli e viale Internato Ignoto fino a quelle di Mandria, Este, Monselice, Parco Colli Euganei e Alta Padovana.

Suggerimenti per la salvaguardia della salute

Ai fini della salvaguardia della salute umana, valgono i seguenti consigli: non rimanere all’aperto nelle ore più calde e non intraprendere attività sportive o faticose per il fisico; i soggetti più sensibili (es. anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori) dovrebbero evitare di uscire all’aperto almeno nella fascia oraria dalle 12 alle 18. In ogni caso i rischi dipendono dalla concentrazione di ozono presente e dalla durata dell'esposizione. In caso di sforzi fisici, l'azione irritante dell’ozono per gli occhi e per le prime vie respiratorie risulta più intensa. Occorre comunque ricordare che gli effetti dell'ozono sono variabili da persona a persona e gli eventuali disturbi sanitari non hanno carattere cumulabile, ma tendono a cessare con l'esaurirsi del fenomeno di concentrazione acuta di ozono.

Previsioni

Dal pomeriggio di giovedì 30 luglio e fino a sabato 1° agosto, il tempo si manterrà soleggiato con temperature elevate per avvezione di aria calda dall’Africa soprattutto in pianura, mentre sulle zone montane e pedemontane nei pomeriggi il tempo si manterrà più variabile per addensamenti cumuliformi che potranno generare dei fenomeni convettivi. Le temperature si prevedono in ulteriore graduale aumento soprattutto nei valori massimi, in modo particolare sabato, e raggiungeranno valori anche ben superiori alla norma. Pertanto, si prevedono condizioni meteorologiche e climatiche favorevoli alla formazione di ozono, le cui concentrazioni tenderanno a salire ulteriormente superando la soglia d’informazione in molte stazioni.

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