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Giovedì, 25 Aprile 2024
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E' la giornata antisprechi di alimenti: Coldiretti si veste da "tutor"

Numerose le iniziative organizzate con un unico grande obiettivo: impartire alla collettività piccoli segreti per eliminare o comunque ridurre il superfluo. Ha presenziato anche il vescovo Claudio Cipolla

Si celebra oggi, sabato 4 febbraio, la giornata antispreco di alimenti. Ebbene, secondo Coldiretto che per tutto il weekend negli agriturismi e nei mercati di Campagna Amica spiegherà i trucchi salva spesa e i segreti della cucina degli avanzi, con le tradizioni contadine delle diverse regioni in occasionedella decima Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari, più di un padovano su 3, il 35% circa, ha tagliato gli sprechi adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola, con una svolta green spinta dall’inflazione e dai rincari di gas e bollette.

Le iniziative

Coldiretti Padova, si conferma particolarmente sensibile a questa emergenza, non a caso oggi, 4 febbraio, in Prato della Valle dalle 11, la Fondazione Nervo Pasini per i 140 anni delle Cucine Economiche Popolari ha promosso l’evento “Valorizzare per non sprecare”, dedicato per l’appunto alla sensibilizzazione sulle iniziative antispreco in ambito alimentare, con la partecipazione del vescovo di Padova Claudio Cipolla e di numerosi sindaci della provincia. Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova, è stato fra i relatori e ha proposto una riflessione su “Alimentazione e territorio”. Sono stati proprio i prodotti agricoli del territorio offerti dalle aziende di Campagna Amica Padova i protagonisti del momento conviviale allestito dagli studenti dell’Ipsar Pietro d’Abano a conclusione dell’incontro.

Il presidente di Coldiretti Padova

«Dalla cucina degli avanzi di consolidata tradizione contadina - spiega Massimo Bressan - dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero, sono solo alcune delle strategie adottate dai consumatori per tagliare gli sprechi, aiutare l’ambiente e salvare i bilanci familiari». Ma le strategie di consumo etico si applicano soprattutto al momento di fare la spesa, con l’81% degli italiani che ha preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso, evitando di farsi guidare troppo dalla molteplicità di stimoli che sono attivati nei punti vendita. E tra gli scaffali il 92% degli italiani è attento a controllare la data di scadenza per acquistare solo cibo da consumare nel breve periodo. «Inoltre quasi sette italiani su 10 (69%) cercano regolarmente prodotti a chilometro zero - conclude Bressan - e il 50% effettua acquisti nei mercati dei contadini con l’obiettivo di sostenere le realtà locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantirsi prodotti più freschi che durano di più e tagliano quindi gli sprechi».

Mercato Coperto

Cucina antispreco anche al Mercato Coperto di Campagna Amica Padova, questa mattina 4 febbraio in via Vicenza 23, con le dritte dei cuochi contadini per celebrare la cultura del riciclo e del riuso, grazie a piatti degli avanzi, tipici della tradizione rurale, che puntano a valorizzare il cibo rimasto e ancora riutilizzabile. Per i clienti del Mercato Coperto è disponibile anche il decalogo antispreco con i consigli per gli acquisti dei tutor Coldiretti insieme a semplici menù da realizzare a casa. Mobiliati per il fine settimana anche gli agriturismi di Terranostra impegnati a preparare le ricette della nonna basate su una tradizione del recupero anti spreco in grado di esaltare sapori e fantasia nel segno del risparmio e della sostenibilità. Non da ultimo l’impegno nelle scuole padovane con le lezioni di educazione alimentare tenute dai tutor Coldiretti: uno dei temi forti è proprio la lotta allo spreco e la pratica del riciclo e del riuso, concetti che i ragazzi accolgono e condividono con entusiasmo e fantasia. 

Il presidente di Terranostra Padova

«La lotta agli sprechi – ricorda Emanuele Calaon, presidente di Terranostra Padova - inizia nel carrello della spesa e finisce con la riscoperta dei piatti del giorno dopo che valorizzano gli avanzi e aiutano a conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni. Celebriamo la cultura del riciclo praticata dalle famiglie agricole dove la convivialità a tavola è espressione anche del rispetto per i prodotti serviti, frutto dell’impegno nel coltivarli. Da questo principio i menù si sono arricchiti di nuove proposte ma anche consolidate tradizioni. La modalità del recupero è l’esaltazione della sostenibilità come pure la valorizzazione della fantasia culinaria».

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