Tech Cities 2022, Padova è tra le città più tecnologiche d’Italia
Secondo lo studio promosso da Experis (ManpowerGroup) che analizza i profili tecnologici più ricercati e retribuiti, nella provincia di Padova si registra il 5% delle nuove offerte di lavoro in campo tecnologico
La crisi pandemica ha anticipato i processi di digitalizzazione e trasformazione tecnologica di almeno 5-10 anni. Fattori come l’aumento del lavoro da remoto, la digitalizzazione aziendale e il proliferare degli acquisti online, hanno reso necessario condensare in un breve periodo processi che normalmente avrebbero richiesto molto tempo, incrementando esponenzialmente la domanda di professionisti IT che ha segnato nel secondo trimestre 2022 un +22%.
Il report
Secondo quanto rilevato dal report Tech Cities 2022 promosso da Experis, brand di ManpowerGroup, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città italiane, le figure IT oggi più ricercate e che vantano retribuzioni maggiori sono proprio quelle emerse recentemente a causa delle nuove esigenze nate dalla rapida evoluzione del mercato. Tra le città più tecnologiche d’Italia, Padova dove si concentra il 5% delle nuove offerte di lavoro in campo tecnologico. In questa speciale classifica la parte del leone la fa Milano con il 42% delle nuove offerte di lavoro, seguita da Roma (25%), Torino (10%) , Napoli (8%) e Bologna (7%). Padova precede Bari (3%).
Padova
Nella provincia di Padova la retribuzione annua media per le figure ricercate nell’ambito IT è pari a 37.000 Euro: si tratta di una RAL di poco inferiore a Roma e Torino (39mila), in linea con Bologna e superiore a Napoli e Bari (33mila). Milano, invece, è al vertice con una RAL di 43.000 euro. Professionisti Cloud, esperti di Cyber Security, DevOps Engineer, Full Stack Developer, specialisti in ambito dati e sviluppatori Java sono le figure maggiormente ricercate su tutto il territorio nazionale e a Padova si registrano maggiori opportunità in ambito produttivo e industriale sia in aziende che in società di consulenza.
Experies
«La pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione in maniera repentina e inaspettata, spingendo gran parte della popolazione mondiale a relazionarsi, vivere e lavorare attraverso il digitale. Uno scenario che ha influenzato anche il mondo del lavoro, in particolare facendo emergere la necessità di inserire in azienda nuovi professionisti nell’area tecnologica - ha commentato Jose Manuel Mas, Direttore Experis Italia - .Di fronte alle nuove sfide poste da questo rinnovato contesto digitale, aziende e lavoratori hanno bisogno di farsi trovare preparati, investendo nella formazione, e aggiornando e integrando sia le abilità tecniche che le competenze trasversali, senza dimenticare il necessario rafforzamento dell’area della Cyber Security, nei servizi alle aziende, nella sensibilizzazione delle persone e nella formazione specifica».