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Attualità Sant'Osvaldo / Via Jacopo Facciolati, 71

"Epocale": il resoconto del passaggio del "Sant'Antonio" all'azienda ospedaliera di Padova

Commenta l'azienda ospedaliera di Padova: "Si è trattato di un passaggio epocale con l’acquisizione di 10 Unità Operative Complesse, oltre 250 posti letto, circa 904 dipendenti, 10.000 ricoveri/anno, 6.500 interventi chirurgici/anno, 320.000 prestazioni ambulatoriali e 30.000 accessi al Pronto Soccorso"

"Epocale": così la direzione generale, sanitaria, amministrativa e medica dell'azienda ospedaliera di Padova commenta il passaggio sotto alla loro gestione dell'Ospedale Sant'Antonio.

I dati

I vari step vengono spiegati in un dettagliato comunicato: "Il primo gennaio 2020 si è realizzato il passaggio più significativo sotto la direzione dell’Azienda Ospedaliera di una struttura sanitaria comprensiva di offerta ospedaliera completa di dimensioni voluminose, passaggio mai successo fin dal 1995 sul territorio regionale. Si è trattato di un passaggio epocale con l’acquisizione di 10 Unità Operative Complesse, oltre 250 posti letto, circa 904 dipendenti, 10.000 ricoveri/anno, 6.500 interventi chirurgici/anno, 320.000 prestazioni ambulatoriali e 30.000 accessi al Pronto Soccorso. La complessa organizzazione partita fin dalla scorsa estate, ha visto coinvolti tutti gli uffici dell’Azienda Ospedaliera. Dalle ore 22.30 del martedì 31 dicembre 2019 erano presenti sul posto presso la sede dell’Ospedale Sant’Antonio di Via Facciolati 71, la direzione medica ospedaliera, la direzione professioni sanitarie, la direzione di presidio ospedaliero, l’unità operativa di Informatica con una squadra di professionisti informatici, rimasti operativi h 24 e fisicamente sul posto durante tutta la notte, fino alle prime ore del primo gennaio 2020. Per l’intera giornata del primo gennaio e per i giorni successivi, è stato garantito un presidio anche da remoto con le modalità più consone al passaggio funzionale. Nell’arco di questi giorni, le richieste di assistenza sono state prevalentemente inerenti al primo accesso agli applicativi informatici, normali in questo contesto, sono state risolte tutte in tempo reale".

Il passaggio

Prosegue l'azienda ospedaliera di Padova: "Il direttore generale, sanitario e amministrativo erano presenti sul posto e costantemente aggiornati sull’andamento delle attività, supportandole e coordinandole. L’aspetto sanitario è sempre stato garantito dalla direzione medica, che ha esercitato l’attività di vigilanza, monitoraggio e controllo con particolare attenzione al Pronto Soccorso, Centro prelievi, piastra operatoria con multisale, compresa l’attività di endoscopia, ambulatori divisionali per utenti esterni, distribuzione farmaci e la radiologia; tutti le attività sono regolarmente entrate in funzione senza disservizi e garantendo quanto già programmato e l’urgenza. L’afflusso degli utenti all’Ospedale Sant’Antonio dal giorno primo gennaio 2020 si è svolto regolarmente con la normale presa in carico da parte delle strutture preposte. È doveroso un sentito, particolare ringraziamento da parte dell’intero staff dirigenziale a quanti dirigenti, operatori e a tutto il personale del S. Antonio coinvolto che ha contribuito alle operazioni e ha permesso che si svolgessero senza particolari criticità, in un clima di grande collaborazione".

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